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Santarcangelo Calcio: Agatino Cuttone è il nuovo allenatore

In foto: Oberdan Melini, ds del Santarcangelo, Agatino Cuttone e Paolo Bravo, coordinatore tecnico
Oberdan Melini, ds del Santarcangelo, Agatino Cuttone e Paolo Bravo, coordinatore tecnico
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 17 dic 2014 14:35 ~ ultimo agg. 18 dic 15:53
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Agatino Cuttone è il nuovo allenatore del Santarcangelo. Il tecnico, che ha già guidato i gialloblù nella seconda parte del campionato di 2a Divisione 2012-’13 terminato con una brillante salvezza, è stato presentato stamattina nella sala stampa della sede societaria.

Queste le sue dichiarazioni.
“Ringrazio la proprietà per quest’opportunità – commenta Cuttone, il fatto che ci siamo visti poco in questi giorni, rappresenta un attestato di stima nei miei confronti. A Fraschetti sono legato da un bel rapporto di amicizia, ci passiamo nuovamente il testimone (nell’estate del 2013 Fraschetti successe a Cuttone, ndg). Nelle partite a cui ho assistito, la squadra mi è sempre piaciuta, ma è venuto a mancare quel qualcosa su cui mi auguro di poter intervenire in fretta. Ogni minimo contrattempo è tempo perso, dobbiamo guardare solo alla sostanza e ricercare un’identità sotto l’aspetto tecnico e mentale. Abbiamo tre giorni più la sosta per capire perché non si riescano a gestire le partite a livello emotivo malgrado delle buone prestazioni”.

Agatino CuttoneSul suo apporto alla squadra.
“Cercherò di portare la mia esperienza, accompagnata da una precisa identità. In tanti mi conoscono qui, sanno cosa pretendo durante gli allenamenti”.

Sul girone B di Lega Pro.
“Le squadre di testa sono strutturate per fare dei campionati importanti, dalla quarta a scendere c’è una differenza colmabile. Lo dimostra ad esempio la partita del Pro Piacenza contro L’Aquila. Il tutto dipende da gruppo, atteggiamento ed aspetto motivazionale”.

Sulle differenze tra questa Lega Pro unica e la vecchia Seconda Divisione.
“Due tornei diversi, però al tempo, nonostante la situazione critica, la squadra ha vinto su campi di formazioni di vertice, come Monza e Pro Patria. Ora come allora dovremo fare punti negli stadi più proibitivi”.

Sugli obiettivi.
“La salvezza diretta come primo traguardo, tant’è che la società mi ha messo a disposizione pure in premio. Se invece dovrà passare dai play-out, bisogna fare in modo di arrivarvi con delle sicurezze importanti”.

Sul suo ritorno.
“Qualcuno l’ha definito una minestra riscaldata. Io nel 2013 sono venuto a mangiare il primo. Ora mi voglio gustare pure il secondo. Il mio percorso qui non è finito”.

Sulla sfida casalinga di sabato col Prato (inizio ore 16).
“Uno degli organici più forte in attacco”.

Oberdan Melini, Agatino Cuttone ed il presidente Roberto Brolli durante la conferenza stampaQueste invece le parole del presidente Roberto Brolli.
“Ringraziamo l’amico Fraschetti per aver svolto un lavoro molto importante. Una persona seria, un ottimo lavoratore, nonché l’artefice della promozione in Lega Pro unica. Abbiamo cercato di fare quadrato il più possibile pur di proseguire assieme, ma purtroppo i risultati hanno determinato questa situazione. A chi dice che abbiamo preso questa decisione in un momento inopportuno, rispondo che potevamo prenderla prima oppure aspettare ancora. Però non era più possibile ripetere lo stesso ritornello ogni volta: buone prestazioni, ma niente punti. Quando tutto ciò si ripete più volte significa che qualcosa non va”.

Sulla nomina del nuovo tecnico.
“La società ha compiuto alcuni sondaggi, anche se poi il primo con cui ho parlato è stato Cuttone, una nostra prima scelta. Potremmo intitolare questa nuova avventura “dove eravamo rimasti”, dato che ci siamo lasciati un anno e mezzo fa in ottimi rapporti. Ieri in effetti ci siamo ritrovati ed in poco tempo abbiamo raggiunto un accordo. Sono contento che Cuttone sia qui: la sua figura trasmette sicurezza, fornisce dei punti di riferimento e conosce la categoria. Mi auguro possa fare bene, anche per dare continuità a questo progetto. Che prevede un’opzione in caso di salvezza”.

Sul campionato del Santarcangelo.
“La squadra finora ha fatto fatica a non prendere gol. In più abbiamo creato tanto e segnato poco”.

In chiusura l’intervento del direttore sportivo Oberdan Melini.
“Quando si cambia un allenatore è una sconfitta per tutti. Soprattutto per me, che ho indicato ed avvallato il nome di Fraschetti nel 2013. L’epilogo mi rattrista, ma Fabio resterà sempre nella storia del Santarcangelo. Mi prendo le mie responsabilità e, se i risultati non sono arrivati, significa che ho sbagliato qualcosa. Prenderemo gli accorgimenti opportuni in sede di mercato, eppure resto convinto, anche a costo di passare per campanilista, che questa squadra vale più dei punti che ha in classifica”.

Gian Marco Porcellini, Ufficio Stampa e Comunicazione Santarcangelo Calcio