Lungomare, fogne e Murri. Gnassi a Monti e Passera: aiutate il turismo

La colonia Murri è l’Ilva di Rimini. Il paragone utilizzato dal Sindaco è azzardato, soprattutto perché, per fortuna, dai finestroni dismessi delle ex colonie non fuoriescono fumi tossici, ma rende l’idea di quanto lo consideri pericoloso per il turismo, restare una specie di grande cetaceo arenato agli anni ’70. Se il piano nazionale per le città interviene laddove le città ritengono di dover riqualificare il proprio territorio e di conseguenza la propria economia (a Torino con il settore delle auto, a Taranto l’Ilva), il Governo ha il dovere di intervenire sulla riqualificazione del motore dell’economia riminese, la sua fabbrica, la sua industria: il turismo. ‘Il distretto riminese è fermo agli anni ’70 – ha detto il sindaco Andrea Gnassi – fino ad oggi abbiamo dovuto fare tutto da soli. Con la presentazione del nostro progetto è iniziato il percorso verso la nuova fase di sviluppo della città che va verso modelli come Stoccolma, Copenhagen e Friburgo. Abbiamo presentato al Premier Monti e al Ministro Passera, un piano urbanistico su 4 linee di lavoro. Il cuore urbano (centro storico) racchiuso in un anello verde, il lungomare e la zona sud, la più degradata’. Il pezzo dell’industria turistica da riqualificare è la zona sud: tutta l’area di Bellariva adiacente l’aeroporto. Qui la riqualificazione si integra con il recupero della ex colonia Murri. Nascerebbero un polo scolastico (di fianco al parco Pertini) la stazione del trc, parcheggi, interventi di housing sociale. Fino a qui la superficie, ma Rimini ha bisogno di riqualificare anche il ‘sotto’. Le fogne in primis. Nel progetto c’è infatti anche il sistema fognario nelle zone Colonnella – Macanno, Rodella – Roncasso. Il progetto adesso (la scadenza per la presentazione era oggi), sarà valutato dai tecnici: i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo, delle Regioni e da Anci (presidente Del Rio), che attribuiranno un punteggio. Ora la palla passa a loro, l’appello del sindaco è ‘all partisan’: ‘noi abbiamo presentato il nostro progetto, se anche voi ci siete (Governo) battete un colpo’. Non si sa ancora con quanto verrà finanziato il piano nazionale per le città, che prevede l’erogazione di risorse economiche fino al 2017, il progetto riminese vale 100-110 milioni di euro.