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Icaro Sport

Lettera del presidente dei Santarcangels, Mauro Semprucci

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Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 23 giu 2012 08:16 ~ ultimo agg. 00:00
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Il momento è sotto gli occhi del semplice cittadino e dell’appassionato di basket. La parola
crisi, abusata e ripetuta fino all’ossesso, è comunque qualcosa di cui tenere conto. Il mondo cestistico non fa certo eccezione: tutte le società di pallacanestro stanno facendo i conti con l’impossibilità di sostenersi ai livelli consueti. Anche Siena, il top in Italia, ha appena chiuso un ciclo vincendo il sesto titolo e ridimensionerà gli obiettivi. Per non parlare di una piazza di grande blasone come Treviso, che in questo momento non ha la certezza di continuare a esistere, e di tante altre società magari meno alla ribalta dei media.
In questo contesto di difficoltà non capiamo l’accanimento nel voler definire ‘morto’ il
basket a Santarcangelo. ‘Morto’ o ‘salvo inutilmente’, come si è letto. È vero, dovranno
essere fatti i ‘conti’ con la crisi di cui sopra e operate le opportune valutazioni e disputare il
campionato che ci si potrà permettere. Ma, e lo ripetiamo mille volte questo ‘ma’, il basket
a Santarcangelo non è morto perché la vera forza arriva dalle famiglie, dal settore giovanile, da tutti i partner e dagli sponsor che hanno creduto e crederanno nel progetto sportivo gialloblu, indipendentemente dalla serie che disputerà la prima squadra.
Credo, senza timore di smentita, che chi ha partecipato alla Festa delle Famiglie non avrà
avuto alcun dubbio nel comprendere la situazione Angels e credo anche che sia estremamente palese che l’Associazione Santarcangels sarà sempre al fianco del mondo Angels per sostenere ed aiutare in tutti i modi possibili questa realtà. Per il resto i giochi non sono ancora chiusi e onestamente ad oggi la differenza tra rifare o no la Dna passa da cifre non proprio irraggiungibili, quindi non farei proclami o grossi titoli a riguardo senza averne la certezza.
La cosa più importante sarà comunque dare un’impronta chiara e serena alle proprie azioni, un sentiero da percorrere alla luce del sole e che dimostra ancora una volta, qualora ve ne fosse bisogno, che la società Angels è e vorrà sempre essere una società sana e che si comporta con misura e lungimiranza, pure in questa situazione nazionale difficile ed avvilente.
Nel futuro il nostro grande settore giovanile saprà darci nuovi prestigiosi frutti da investire
in categorie ambiziose e questo lo possono dire pochissime società in Italia, dove gli investimenti sui giovani sono solo promesse e non realtà come da noi. Alla luce di questo credo sia evidente che gli Angels sono più vivi che mai e pronti a nuove sfide, forse anche più ambiziose.

Il presidente Santarcangels
Mauro Semprucci