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Icaro Sport

Sportdance 2012: in pista i migliori ballerini di hip hop

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gio 31 mag 2012 13:55 ~ ultimo agg. 00:00
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Nella giornata di giovedì si sono esibiti i migliori ballerini di Hip Hop e di Street Show. I padiglioni di Rimini Fiera sono stati invasi di giovani vestiti da graffittari. Nasce proprio da qui la tradizione di queste due danze, che hanno origine per la strada dei ghetti e che ora sono diventate due discipline di ballo molto apprezzate soprattutto per la tecnica.
Sempre oggi hanno avuto grande spazio anche le danze orientali, il flamenco e le danze caraibiche, portando a SPORTDANCE migliaia di ballerini appassionati di questo genere, molto popolare.
Venerdì primo giugno sarà invece la volta degli Assoluti per le danze standard e latino americane, quando scenderanno in pista davvero i migliori atleti italiani.

SILVIA PITTON: LA MIA PRIMA VOLTA DA GIUDICE
La sei volte iridata nelle Danze Standard Silvia Pitton è arrivata a SPORTDANCE in una nuova veste: giudice di gara nella disciplina che per anni l’ha vista primeggiare insieme a Polo Bosco che, a differenza dell’atleta friulana, oggi maestra di danza fra le più ricercate, ha voluto proseguire a gareggiare nel circuito Professional (Master).
Nella sua carriera Silvia Pitton ha messo in bacheca podi internazionali di tutte le competizioni più rinomate, ma il fiore all’occhiello sono i 3 titoli mondiali consecutivi Danze Standard tra gli Amatori e i tre titoli iridati nella categoria Master.
Per anni idolo delle atlete italiane e straniere, oggi ai Campionati di Rimini Silvia Pitton si trova dall’altra parte della pista. “Ho lasciato l’agonismo perché sono molto legata alla famiglia quindi continuare a fare quella vita era diventato un grande sacrificio. Per gareggiare nell’alto agonistico ho sacrificato tanto della mia vita privata, ma devo anche dire di aver ricevuto indietro moltissimo e sono stata ripagata dai risultati. Ho terminato la carriera un po’ prima rispetto alla media, ma mi ritengo pienamente soddisfatta. Anche perché la mia carriera non è stata normale: ho iniziato a danzare con Paolo a 17 anni, ma ero una classe B e ho dovuto lavorare tantissimo per migliorare in tempi brevi il mio livello. Siamo partiti da under 21 senza aver vinto nulla nelle categorie giovanili come invece avevano fatto altre coppie. Poi però siamo esplosi ed è andata come volevamo”.
Quella di Rimini è la prima esperienza di Silvia Pitton come giudice di gara: “E’ un onore essere stata chiamata a giudicare un Campionato Italiano. Da un lato mi sento come una ragazzina che ha appena cominciato e mi sento stranissima nei panni del giudice che deve criticare una performance. Dall’altro è un’esperienza che certamente ti arricchisce e ti aiuta a diventare più obiettiva. Qualche anno fa non sarei stata in grado di giudicare. Certo, un po’ invidio queste giovani atlete ai primi passi della carriera, ma d’altra parte mi piace anche poter giudicare atleti di rango internazionale”.

DAI GHETTI AL PALCOSCENISCO: STORIA DELL’HIP HOP
Sono stati centinaia i ragazzi arrivati a Rimini Fiera per partecipare alle gare di Hip Hop e di Street Show. L’Hip Hop nasce come cultura nei ghetti neri americani. Era un modo di essere e di comunicare. C’erano i writers, i dj che screcciavano la musica e i ballerini di strada. Nasce da qui anche il modo di vestire con pantaloni larghi, magliette con scritte colorate e accessori che identificano chi li porta con un gusto particolare. Da qualche anno la disciplina è stata inserita dalla FIDS fra quella sportive. Alla base del successo dell’Hip Hop, assicurano gli esperti, c’è la tecnica. In gara si sono esibiti anche atleti di discipline perfino più nuove, come i ballerini di Street Show. Si tratta di una evoluzione dell’Hip Hop, alla cui tecnica si aggiungono la coreografia e la scenografia. Gli artisti entrano in scena con fondali e oggetti, che danno il senso della storia che stanno raccontando con il corpo.

IN MOSTRA CON DANCE EXPO
Nell’area Dance Expo (Hall centrale), la vetrina commerciale delle aziende interessate al mercato della danza sportiva (abbigliamento, accessori, integratori alimentari, cosmetici…). Sono 40 le aziende che partecipano all’edizione 2012.