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Basket DNA. Luca Pesaresi e il post Firenze

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 19 Dic 2011 14:13 ~ ultimo agg. 15 Mag 09:45
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Luca, cominciamo prima a parlare di come l’avete rimessa in piedi -si legge in una nota ufficiale-…
“Beh, sapevamo che si sarebbe trattato di una partita nella quale dovevamo fare di tutto per vincere. Ci avremmo creduto anche sotto di 10 punti a 10 secondi dalla fine, figuriamoci per un -4. In quell’azione della tripla prima avevo sbagliato, poi mi era ritornata la palla in mano: nessun dubbio se tirare o no, ero anche in discreta serata. Sul -1 Monaldi ha fatto 2/2 ai liberi e di seguito è arrivata la tripla di “Bona”: è stato molto bravo, aveva Amici davanti e non era facile infilare quel tiro”.

Pareggio… Con 7”4 e la rimessa per Firenze…
“Beh, quello che è successo dopo i tifosi l’hanno visto. Io posso solo dire che quando ho sentito il fischio pensavo a una conferma dei 5 secondi o al fallo in attacco di Scodavolpe. Mi ha preso per un braccio e se l’è tirato dietro facendo una scenata. È stato fischiato antisportivo a me, una decisione che di fatto ha chiuso la partita. Dispiace molto, ti alleni tutti i giorni per giocartela e poi… L’inerzia era tutta dalla nostra parte, c’era entusiasmo anche nel pubblico. Peccato davvero”.

Per tutto il resto, lo ripetiamo, c’è sempre quel famoso disclaimer…
Luca, come hai visto il resto della partita?
“Volevamo vincere, ma se andiamo ad analizzare tutto il match scopriamo i soliti alti e bassi. Break di 7 e 8 a zero abbastanza pesanti, anche se nessuna delle due squadra ha mai avuto un vantaggio consistente. Parziali negativi che subiamo spesso e che dobbiamo eliminare”.

Giovedì si va a Pavia…
“Per come la vivo io avrei giocato subito sabato scorso alle 23.30. Voglio i due punti, ce li meritiamo e ci servono per morale e convinzione. Di Pavia conosco Pederzini che poi è il loro principale punto di riferimento in attacco (12.4 punti). Un ragazzo della mia stessa età e che ho avuto per avversario per 10 anni nelle categorie giovanili quando lui era alla Virtus Bologna. Un 3/4 che gioca bene spalle a canestro e che ha anche un buon tiro dai 4/5 metri. Dà una mano a rimbalzo ed è utile alla squadra. Oltre a lui poi c’è Cazzaniga che ha giocato tanto in serie A e altri buoni giocatori. Dobbiamo mettercela tutta”.

(nella foto, il play guardia degli Angels Santarcangelo, Luca Pesaresi)

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