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Rimini

Dipendenti comunali. Assemblea sindacale: nessun taglio agli stipendi

In foto: Non ci sono solo le indennità della polizia municipale tra le contestazioni mosse dal ministero al comune di Rimini. In discussione anche alcune risorse del fondo di produttività. Oggi i sindacati hanno aggiornato in assemblea i dipendenti. Per ora si cercherà un accordo ma non si escludono in futuro altre iniziative.
Non ci sono solo le indennità della polizia municipale tra le contestazioni mosse dal ministero al comune di Rimini. In discussione anche alcune risorse del fondo di produttività. Oggi i sindacati hanno aggiornato in assemblea i dipendenti. Per ora si cercherà un accordo ma non si escludono in futuro altre iniziative.
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lun 15 nov 2010 14:58 ~ ultimo agg. 00:00
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Resta teso il clima tra comune di Rimini e dipendenti. Almeno ascoltando i commenti e osservando i volti di chi era presente oggi all’assemblea sindacale per discutere delle ormai famigerate conseguenze dell’ispezione ministeriale datata 2000/2006. La situazione dei dipendenti pubblici che si sono riuniti oggi è comunque migliore rispetto a quella della polizia municipale che ha già ricevuto la messa in mora per le indennità di disagio (sospesa poi fino a fine anno). Il comune, riferiscono i sindacati, ha deciso di difendere in toto le contestazioni relative all’articolo 15 comma 2 (risorse decentrate e progetti sul fondo di produttività pari ad 1,8 milioni di euro) e in parte quelle sull’articolo 48 comma 3. In quest’ultimo caso il ministero contesta il fatto che l’amministrazione abbia rimesso per due anni di seguito somme aggiuntive sul fondo per 500mila euro. Il comune si è detto disponibile a coprire l’ammontare contestato con 300mila euro di economie accantonate. Il problema riguarda le restanti risorse. “La soluzione paventata dal comune il 4 novembre – spiega Elisabetta Morolli della FP CGIL – è rivedere l’accordo sul fondo del 2010 che prevedeva un aumento di 250mila euro. Questo ammontare verrebbe quindi tolto. Oggi ne abbiamo parlato in assemblea e i lavoratori hanno chiesto che non vengano toccati i loro salari”.
Per decidere il da farsi i sindacati hanno già chiesto al comune di istituire un apposito tavolo di contrattazione per trovare le modalità per non togliere i soldi dal fondo mettendoli a bilancio. Farlo, con le nuove norme, significherebbe infatti per i dipendenti non riaverli in più indietro.

Per quanto riguarda la Polizia Municipale invece è di sabato l’appello dell’assessore Biagini che chiede alla politica di assumersi le sue responsabilità fino ad arrivare a difendere gli accordi contestati davanti alla corte dei conti.
“Mi sembra – dice la Morolli – una dichiarazione un po’ demagogica visto che mi risulta che l’assessore c’era quando sono stati firmati gli accordi. Mi auguro comunque che l’intento possa portare a dei frutti positivi”.

Ad inasprire il clima di tensione tra i dipendenti c’è poi un altro fatto: sembra infatti che tagli e messe in mora non riguardino tutti. I dirigenti comunali infatti non sarebbero stati toccati.

(nella foto Newsrimini.it, i sindacati parlano ai dipendenti comunali riuniti al Teatro degli Atti)

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