Indietro
menu
Rimini

Arte e fede nelle chiese riminesi. Nuovi appuntamenti di estate al museo

In foto: Il programma di Estate al Museo 2010 ha in serbo due nuovi appuntamenti di Arte e fede nelle chiese riminesi, l’iniziativa promossa dalla Diocesi e dai Musei Comunali di Rimini
Il programma di Estate al Museo 2010 ha in serbo due nuovi appuntamenti di Arte e fede nelle chiese riminesi, l’iniziativa promossa dalla Diocesi e dai Musei Comunali di Rimini
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 30 lug 2010 15:02 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Protagoniste dei percorsi, pensati da Michela Cesarini, le chiese dei due borghi affacciati sul porto canale e le chiese del centro storico testimoni dell’arte religiosa nella Rimini del Settecento.
Entrambi gli itinerari hanno come punto di partenza il Museo della Città, custode di importanti opere provenienti dagli edifici poi visitati, per proseguire nella città offrendo l’opportunità di visitare anche luoghi poco conosciuti o difficilmente accessibili quali la sala parrocchiale di San Nicolò, la chiesa della Madonna della Scala, la sala consiliare della Provincia di Rimini e la chiesa di San Giovannino della Confraternita di San Girolamo.

Il primo appuntamento è mercoledì 4 agosto alle ore 10 con il percorso
Le chiese dei borghi: Borgo Marina e Borgo San Giuliano
Chiesa di San Giuliano, Madonna della Scala, Chiesa di San Nicolò
Un tempo abitati dai pescatori del porto, il borgo di Marina e quello di San Giuliano si sviluppavano oltre il perimetro delle mura cittadine, rispettivamente al di là della Porta di San Pietro (sul Ponte di Tiberio) e di quella de’ Cavalieri.
In prossimità di un torrione delle mura che cingono il borgo San Giuliano fu dipinta nel Seicento la prodigiosa immagine della Vergine venerata nella chiesa della Madonna della scala.
Nelle chiese di San Giuliano e di San Nicolò, oltre a preziose reliquie la cui storia e la cui venerazione si lega al mare, sono custodite interessanti opere pittoriche: nella chiesa intitolata al martire istriano Giuliano celebri dipinti di Bitino da Faenza e di Paolo Veronese, nella chiesa di San Nicolò un crocifisso quattrocentesco, ispirato a quello di Giotto nel Tempio Malatestiano, e gli affreschi dipinti da un ignoto maestro della scuola riminese del Trecento a decorazione della volta nell’unico ambiente superstite, insieme al campanile, dell’antica chiesa distrutta dalle bombe della seconda guerra mondiale.

Il programma prosegue mercoledì 18 agosto alle ore 10 con
Le chiese del Settecento: Antonio Trentanove ed i Bibiena a Rimini
Oratorio di San Giovannino, Chiesa di Sant’Agostino (soffitto), ex chiesa di S. Maria ad Nives ora sede del consiglio provinciale, Chiesa dei Servi
Il percorso tocca edifici significativi per illustrare lo sviluppo nel Settecento dell’arte in Rimini, città che diede i natali all’architetto Giovan Francesco Buonamici e allo scultore Antonio Trentanove. Nato nel 1740, Trentanove decorò con straordinari stucchi chiese e palazzi in diverse città della Romagna fra cui Faenza, dove lavorò con Pistocchi e Giani. Nell’Oratorio di San Giovannino si potrà ammirare la sua prima opera riminese, il bassorilievo con la morte di San Girolamo, plasmata per i confratelli dell’omonima compagnia. Il suo capolavoro è custodito nella chiesa dei Servi, progettata dall’architetto bolognese Gaetano Stegani, come la chiesa di San Giovannino e i propilei del distrutto Oratorio di San Girolamo. All’estro raffinato del concittadino Ferdinando Galli Bibiena, della celebre dinastia di architetti e scenografi, si deve il soffitto della chiesa di Sant’Agostino. Al fratello Francesco Galli Bibiena viene attribuita invece la chiesa di santa Maria ad Nives, ora sede della Provincia di Rimini con l’adiacente Ospedale della misericordia. La visione ad angolo dei due edifici, saldati in un profilo sinuoso che crea un piccolo sagrato sul centrale Corso d’Augusto, è emblematica degli stilemi del secolo, come le leggiadre figure in stucco plasmate dal Trentanove.

Luogo di incontro dei percorsi guidati, della durata di circa 2 ore, è il Museo della Città.
E’ prevista una quota di partecipazione di 3 euro. Info: 0541.704421-26