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Berlusconi a Gerusalemme. ‘Sogno Israele nell’Unione Europea’

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 1 Feb 2010 18:54 ~ ultimo agg. 13 Mag 12:56
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fermare la politica degli insediamenti in Cisgiordania, dialogare con la Siria partendo dalla restituzione delle alture del Golan e mandare un chiaro segnale all’Iran sul nucleare attraverso un rafforzamento delle sanzioni Onu. “Israele non ha un amico più grande di Berlusconi nella comunità internazionale”, ha sottolineato il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu.

“Abbiamo l’orgoglio di essere noi, con la cultura giudaico-cristiana, alla base della civiltà europea”. Lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi appena arrivato in Israele con a fianco il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

“Ho un sogno”, che Israele possa entrare un giorno nell’Unione europea. Con queste parole il premier Silvio Berlusconi si è rivolto al primo ministro israeliano, “l’amico Benjamin” Netanyahu, nella cerimonia che ha aperto la sua visita in Israele.

“Siamo qui a testimoniare l’amicizia, la vicinanza, la volontà di collaborazione” di due “popoli vicini”. E’ quanto sottolineato dal premier, Silvio Berlusconi.

C’é ancora oggi “chi mette in discussione l’esistenza di Israele”: bene, “noi ci opporremo tutti insieme come Comunità internazionale affinché ciò non possa assolutamente mai accadere”. Lo ha garantito il premier Silvio Berlusconi parlando oggi a Gerusalemme al suo arrivo in Israele. Il presidente del Consiglio ha aggiunto di sapere bene che “il futuro è la principale preoccupazione” di Israele, per cui bisogna avere la “consapevolezza” anche “del terribile passato” vissuto dagli ebrei “per non tornare mai più a quella indifferenza del mondo che è il più grande male” dell’uomo. Per questo, ha detto ancora Berlusconi, “vorremmo che tutti insieme potessimo guardare al futuro e far sì che questo futuro sia di prosperità benessere e soprattutto pace per questo popolo”.

L’Italia annette “grande importanza” al vertice italo-israeliano iniziato oggi a Gerusalemme e intende fare dello Stato ebraico uno dei suoi “cinque o sei partner più importanti”. Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Gerusalemme a margine della cerimonia durante la quale ha piantato un albero nella Foresta delle Nazioni in segno di amicizia fra i due Paesi. Il formato allargato del vertice “pone Israele fra i cinque o i sei partner più importanti dell’Italia”, ha sottolineato Berlusconi auspicando che il lavoro dei ministri che lo accompagnano possa contribuire a dar vita a “una cooperazione più stretta, soprattutto nel campo dell’innovazione tecnologica”. (ANSA)

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