Indietro
giovedì 28 marzo 2024
menu
Icaro Sport

Basket. Dopo il saluto ai Crabs, Tommaso Rinaldi scrive una lettera aperta

In foto: Nella missiva il lungo della Nazionale italiana ringrazia tutti coloro che lo hanno fatto crescere come giocatore e come uomo.
Nella missiva il lungo della Nazionale italiana ringrazia tutti coloro che lo hanno fatto crescere come giocatore e come uomo.
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 12 lug 2009 19:22 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La Società Basket Rimini Crabs riceve e inoltra e, ringraziandolo, augura a “Tommy” le migliori fortune sportive, che saranno certamente numerose ad eccezione dei dispiaceri che verranno incontrando i Crabs da avversario…

“Quando si lascia la propria città e la società che ti ha cresciuto, coccolato e fatto esordire in serie A è sempre un piccolo trauma, ma in cuor mio credo che ora sia arrivato il momento giusto per andare.
Vorrei poter ricordare tutte le persone che hanno segnato questa mia lunga avventura nel Basket Rimini, sicuramente mancherà qualcuno, ma per citarli tutti avrei bisogno di un intero giornale! Ringrazio il pres Adriano Braschi e Renzo Vecchiato: senza di loro Rimini non avrebbe una squadra di pallacanestro, e questo si dimentica troppo spesso. Fondamentale è anche il lavoro dei ragazzi dietro le quinte, dalle segretarie a Fede Sarti, non sono appariscenti ma lavorano molto più di altri!
Poi un grazie in primis a Paolino Carasso, colui che mi ha formato come uomo e giocatore, a Giampiero Ticchi e Giancarlo Sacco, due gradaresi che hanno contribuito in maniera fondamentale alla mia crescita in questi ultimi tre anni, ben coadiuvati dai consigli di Cedro Galli,Vince Di Meglio e Livio Neri.
Mi mancherà la saggezza del Doc, ma essendo noi giocatori tutti suoi “figli” so che potrò sempre contare su di lui! E su Alberto, Adriano e Muccio, senza i loro trattamenti non avrei mai potuto dare sempre il 100% in campo; così come ringrazio Marzio e i suoi consigli: in sala pesi e sulle piste di atletica si sudava e si faticava, ma sempre col sorriso sulle labbra.
Ho avuto tanti compagni di squadra in tutti questi anni, ed è normale che alcuni rispetto ad altri mi siano rimasti più a cuore: Maurino, Zanus, Sandrino, Ariel e Demian Filloy, sono diventati Amici prima che compagni di squadra. Senza dimenticare il Capitano: ero un bimbo che stravedeva per le sue gesta, sono diventato un giocatore che ha avuto l’onore di passare 4 anni insieme a lui,sia sul campo che fuori: grazie German.
Ed infine un saluto al mitico Mandu che ci ha fatto scoprire i suoi Special Crabs, e a tutti i veri aficionados riminesi: quest’anno mi hanno fatto sentire importante sia per la squadra che per la città, e di questo ne vado orgoglioso. Last but not least gli amici di Quelli del Basket e del Caminetto: vado via da Rimini ma so che rimarranno i miei primi tifosi! Ho 24 anni, e considerando che ho iniziato a giocare a 5 a minibasket sono quasi vent’anni che faccio parte della famiglia del Basket Rimini: una famiglia la si può lasciare per crescere e trovare la propria strada, ma non la si può dimenticare, ed è per questo che terrò sempre il Basket Rimini nel cuore.

Sinceramente,
Tommaso Rinaldi”

(nella foto Bove, Tommaso Rinaldi in azione contro Venezia. Adesso è un giocatore della Reyer)