Vigile elettronico: le voci di Amministrazione e contestatori
Senza pensare però al confronto incrociato con la Motorizzazione. Ma, a parte qualche furbetto, secondo l’Amministrazione i riminesi col Vigile Elettronico si sono comportati bene. Tra settembre 2006, avvio del pre-esercizio, e settembre 2007, i transiti sono scesi da 263.000 a 45.000. Tra gennaio e febbraio 2007, mese di partenza dell’esercizio, sono scesi da 66mila a 41mila. Le sanzioni sono partite invece dal 12 settembre, quando la Giunta ha approvato le modifiche alla delibera.
Nei primi 36 giorni i passaggi sanzionati sono stati 7872. Il 74% relativi a una sola multa. Il 13% a due. La fascia da 11 a 20 sanzioni riguarda 101 casi. Quelli oltre 20 sanzioni sono 43, lo 0,5% dei casi. E spesso si tratterebbe di nomi già noti all’ufficio contravvenzioni.
Per quanto riguarda la possibilità di rateizzare i pagamenti per i plurimultati, l’Amministrazione ricorda di non averne competenza. L’opzione è possibile solo quando scatta il raddoppio della multa per mancato pagamento nei termini.
L’informazione è stata adeguata, assicura l’Amministrazione, con i numeri della campagna di comunicazione alla mano, e le indicazioni erano chiare: ogni 20 riminesi multati, solo uno era un turista.
Ma sull’adeguatezza della segnaletica c’é chi continua ad avere perplessità. In particolare i consiglieri Giuliana Moretti di Forza Italia, che ha presentato un’apposita mozione al Consiglio, ed Eraldo Giudici dell’UDC.
Sulla base delle prescrizioni previste dal Ministero per l’installazione del vigile elettronico, Giudici ha segnalato diversi casi di incoerenza e scarsa comprensibilità.