Otranto contro il Capodanno Rai. La replica del vicesindaco Melucci
“Quella dello sforamento é una critica che ci può anche stare – dice Melucci – ma é normale che quando ci sono le dirette i tempi slittano. I dati di ascolto, tra l’altro, hanno dato ragione alla Rai.
Quello che non condivido é la definizione
‘stradone anonimo’ data a piazzale Fellini. Trattandosi di un assessore al turismo, dovrebbe avere un pò di conoscenza del turismo nazionale. Piazzale Fellini é davanti al Grand Hotel, che compie 100 anni. Lì davanti sono nati 150 anni fa i primi stabilimenti balneari, decenni prima che la Puglia si accorgesse che le spiagge potevano essere anche un business turistico”.
Melucci dice la sua anche sul palinsesto Rai di Capodanno, tanto criticato da Ostillio: “E’ pensato per il pubblico che sta davanti alla televisione accesa a Capodanno. Non é pensabile che in quattro ore e mezzo di diretta Rai ci possa essere solo uno spettacolo ricercato: é giusto riprendere anche nomi e melodie del passato”.
“Per il prossimo capodanno – prosegue Melucci – penso proprio che la Rai e Ballandi ci saranno ancora: visti i numeri, non vedo le ragioni per cui la Rai dovrebbe cambiare sede. Ormai é un abbinamento come Miss Italia per Salsomaggiore o il Festival per Sanremo”.
Nonché un grosso affare turistico per Rimini: “Nella piazza se c’era il 10% dei riminesi era molto.”
Con Ostillio, polemiche archiviate: “Anche il Castello di Otranto, che ho avuto occasione di vedere un paio di anni fa, é molto bello. E non mi permetterei mai di definirlo un anonimo castelletto”.