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Rimini

I Verdi sullo Stadio di Rimini: no a motore immobiliare

In foto: Sull'ipotesi di un motore immobiliare per trovare i fondi necessari per costruire il nuovo stadio di Rimini, intervengono i Verdi con una nota che pubblichiamo:

Il problema del nuovo Stadio non é solo un problema sportivo; l'eventuale scelta implicherà infatti il problema delle risorse finanziarie, che in ogni modo, saranno comunque a carico dei cittadini riminesi.
La via ordinaria per far fronte a questa nuova priorità comporterebbe il ripensamento del piano degli investimenti già programmati, oppure l'aumento della tassazione locale; ma queste vie sono evidentemente impopolari così resta il motore immobiliare, ovvero lo "vendita" al mercato immobiliare speculativo di una parte del territorio destinata a servizi a favore di tutti.
I Verdi ritengono non più percorribile la strada dei motori immobiliari perché contraria ai criteri di pianificazione urbanistica dettati dalla legge regionale 20/2000, legge che istituisce i Piani Strutturali e che prevede, per l'aumento degli standard edificabili, delle precise esigenze dettate dall'incremento demografico; non certamente dalle esigenze di cassa delle pubbliche amministrazioni.
Richiamiamo tutti al senso di responsabilità nel governo della cosa pubblica; se in questo momento non possiamo permetterci grandi investimenti dobbiamo progettare un intervento realistico di ammodernamento dello stadio che soddisfi le esigenze della squadra e dei tifosi contenendo le spese.
Se saremomo chiari con i nostri cittadini questi capiranno, e non lasceremo a carico delle generazioni future ulteriori errori e orrori urbanistici.

Roberto Masi
Presidente Verdi Comune Rimini
Sull'ipotesi di un motore immobiliare per trovare i fondi necessari per costruire il nuovo stadio di Rimini, intervengono i Verdi con una nota che pubblichiamo: <br><br>Il problema del nuovo Stadio non é solo un problema sportivo; l'eventuale scelta implicherà infatti il problema delle risorse finanziarie, che in ogni modo, saranno comunque a carico dei cittadini riminesi.<br>

 

La via ordinaria per far fronte a questa nuova priorità comporterebbe il ripensamento del piano degli investimenti già programmati, oppure l'aumento della tassazione locale; ma queste vie sono evidentemente impopolari così resta il motore immobiliare, ovvero lo I Verdi ritengono non più percorribile la strada dei motori immobiliari perché contraria ai criteri di pianificazione urbanistica dettati dalla legge regionale 20/2000, legge che istituisce i Piani Strutturali e che prevede, per l'aumento degli standard edificabili, delle precise esigenze dettate dall'incremento demografico; non certamente dalle esigenze di cassa delle pubbliche amministrazioni.
Richiamiamo tutti al senso di responsabilità nel governo della cosa pubblica; se in questo momento non possiamo permetterci grandi investimenti dobbiamo progettare un intervento realistico di ammodernamento dello stadio che soddisfi le esigenze della squadra e dei tifosi contenendo le spese.
Se saremomo chiari con i nostri cittadini questi capiranno, e non lasceremo a carico delle generazioni future ulteriori errori e orrori urbanistici.

Roberto Masi
Presidente Verdi Comune Rimini ">
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mer 26 gen 2005 19:21 ~ ultimo agg. 00:00
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Sull’ipotesi di un motore immobiliare per trovare i fondi necessari per costruire il nuovo stadio di Rimini, intervengono i Verdi con una nota che pubblichiamo:

Il problema del nuovo Stadio non é solo un problema sportivo; l’eventuale scelta implicherà infatti il problema delle risorse finanziarie, che in ogni modo, saranno comunque a carico dei cittadini riminesi.

La via ordinaria per far fronte a questa nuova priorità comporterebbe il ripensamento del piano degli investimenti già programmati, oppure l’aumento della tassazione locale; ma queste vie sono evidentemente impopolari così resta il motore immobiliare, ovvero lo “vendita” al mercato immobiliare speculativo di una parte del territorio destinata a servizi a favore di tutti.

I Verdi ritengono non più percorribile la strada dei motori immobiliari perché contraria ai criteri di pianificazione urbanistica dettati dalla legge regionale 20/2000, legge che istituisce i Piani Strutturali e che prevede, per l’aumento degli standard edificabili, delle precise esigenze dettate dall’incremento demografico; non certamente dalle esigenze di cassa delle pubbliche amministrazioni.

Richiamiamo tutti al senso di responsabilità nel governo della cosa pubblica; se in questo momento non possiamo permetterci grandi investimenti dobbiamo progettare un intervento realistico di ammodernamento dello stadio che soddisfi le esigenze della squadra e dei tifosi contenendo le spese.

Se saremomo chiari con i nostri cittadini questi capiranno, e non lasceremo a carico delle generazioni future ulteriori errori e orrori urbanistici.

Roberto Masi

Presidente Verdi Comune Rimini