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Hera butta i microchip nella spazzatura, ma per monitorarla
di Redazione
Ven 9 Lug 2004 18:31 ~ ultimo agg. 10 Mag 20:34
Sui mezzi della nettezza urbana sarà posto un sistema di riconoscimento capace di leggere le informazioni contenute nel transponder attraverso la tecnologia gsm.
Il sistema serve a certificare in maniera informatica l’attività svolta dai mezzi adibiti allo svuotamento dei cassonetti. In tal modo, l’Azienda è in grado di conoscere in tempo reale e in maniera precisa come viene effettuata l’attività sul territorio e fornire un servizio più qualificato agli utenti. Il monitoraggio inizierà lunedì e riguarderà 500 cassonetti. Successivamente saranno dotati di chip anche gli altri 8.000 cassonetti presenti nei Comuni di Rimini, Bellaria Igea Marina, Riccione, Misano e Cattolica.
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