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Rimini

Tolleranza zero sulle droghe. Don Benzi favorevole al D.L. del Governo

In foto: Tolleranza zero contro che fa uso di droghe, dallo spinello all’eroina per combattere la cultura dello sballo che rischia di diventare un modello di comportamento.
Tolleranza zero contro che fa uso di droghe, dallo spinello all’eroina per combattere la cultura dello sballo che rischia di diventare un modello di comportamento.
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ven 26 set 2003 13:27 ~ ultimo agg. 00:00
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dNei giorni scorsi Gianfranco Fini ha anticipato l’approvazione entro la fine dell’anno di un decreto legge che supererà la divisione fra droghe leggere e pesanti, e sanzionerà non solo l’abuso di droghe ma anche l’uso, per superare il concetto della “dose minima giornaliera” che, secondo il vice premier, “ha reso quasi impossibile alle forze dell’ordine distinguere lo spaccio dall’uso personale”. Il sottosegretario agli Interni Mantovano ha precisato in seconda battuta che per uno spinello non si andrà in galera e che ci si attiverà per indirizzare i neo assuntori in comunità di recupero. Contro la posizione di Fini si sono levati gli scudi di alcune forze politiche, in primis radicali e esponenti della sinistra. La proposta di Fini è stata invece accolta positivamente da due comunità terapeutiche nate sul nostro territorio e che da anni sono in campo per il recupero dei tossicodipendenti: la Papa Giovanni XXIII e San Patrignano.
La comunità Papa Giovanni è quindi a favore dell’inasprimento, non solo per i danni fisici che la droga causa, ma anche per i danni morali che provoca nella persona. L’associazione conta 33 comunità di recupero in Italia e nel mondo, che hanno accolto migliaia di giovani aiutati ad uscire dal tunnel con una terapia che passa attraverso il recupero della dignità, dell’amore per se stessi e per gli altri. Anche Andrea Muccioli di San Patrignano scrive di ritenere corretto il superamento della distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti. “Tutte le droghe –ha affermato- sono nocive e dannose per la salute e la vita delle persone”.
Sentiamo Don Oreste Benzi, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII.