A Cerreto domenica il carnevale ‘fuori tempo massimo’


Un carnevale il 6 aprile, in piena Quaresima. Può sembrare fuori luogo, tanto che nel 1720 il parroco locale si lamentò con il Vescovo dell’epoca per tanto schiamazzo in un tempo inopportuno. Ma a Cerreto il carnevale ha origini lontanissime, che risalgono a prima del cristianesimo, con vere e proprie maschere tipiche come l’uomo coperto di foglie, la vecchia e il pagliaccio.
Del resto Cerreto, per tradizione, è un borgo che fa storia a sé: “Cerreto è un posto che non si trova da nessuna parte”, scrive il poeta Vincenzo Sanchini. E gli stessi abitanti amano giocare con la loro fama di villaggio di scemi del villaggio: si dice che i cerretani fossero andati a comprare il cervello a Rimini.
Domenica si parte alle 15, con musica, balli, teatro, mostre dedicate alle tradizioni locali e gastronomia. Il sipario cala alle 18.30: “Crepiti il pagliaccio, bruci il fuoco l’inverno, primavera trionferà”. Il carnevale, promosso dall’associazione Val Ventena, ha anche la funzione di laboratorio: a promuovere l’evento è infatti un’agenzia nata come strumento di formazione professionale. Ci presenta il Carnevale Ferdinando Piccari, assessore alla Cultura della Provincia di Rimini.
Informazioni allo 0541/709792.