Indietro
menu
Attualità Valconca

10mila mq di nuovi outlet in Valconca. Il commercio si ribella: duro colpo per le attività

In foto: un centro commerciale
un centro commerciale
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 13 nov 2017 16:32 ~ ultimo agg. 14 nov 13:04
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 3.550
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Levata di scudi contro le nuove superfici commerciali in previsione a San Giovanni in Marignano. Il piano, che mercoledì dovrebbe essere discusso in Conferenza dei Servizi, prevede la realizzazione di due grandi centri di vendita commerciali e di un centro di vendita alimentare lungo via Al Mare, non lontano dal casello dell’A14 di Cattolica, per un totale di oltre 10mila metri quadri. Confesercenti, per voce del presidente provinciale Fabrizio Vagnini, auspica un ripensamento o “si andrà – dice senza mezzi termini – alla distruzione del tessuto commerciale locale.” “Siamo consapevoli – prosegue – che queste previsioni di metrature risalgano ormai al 2000 e che vi siano dei diritti acquisiti ma è evidente che da allora il mondo è cambiato notevolmente dal punto di vista commerciale”. Vagnini ricorda le polemiche a Bellaria per la previsione di un nuovo outlet, il polo del lusso ormai pronto a San Marino, il 50% destinato a commerciale nella zona artigianale di Riccione e le superfici previste un paio d’anni fa a Misano al momento ferme. Dalla Confesercenti arriva l’appello agli enti locali a ripensare il modello e il ruolo del commercio nell’economia del territorio. Un commercio già fin troppo sacrificato e messo in ginocchio dagli ipermercati.
Dubbi condivisi anche da Confartigianato secondo cui “questo progetto appare in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in altre nazioni, dove si assiste alla progressiva chiusura e abbandono dei grandi centri commerciali”. Sempre più mega centri commerciali, sempre meno piccoli e medi negozi. Questa l’amara constatazione di Giammaria Zanzini, presidente Federmoda Rimini e membro del direttivo Confcommercio, che ricorda come in Italia negli ultimi 5 anni hanno chiuso il 15% dei negozi dei centri storici e ce ne sono 647 mila sfitti (vedi notizia).
Come commercianti – scrivono i soci del Consorzio Commerciamo di Morcianonon possiamo che esprimere grande preoccupazione e invitiamo le amministrazioni comunali ad ascoltare la voce degli operatori economici del territorio, schierandosi in maniera congiunta e unitaria contro questo progetto, che rischia seriamente di infliggere un altro duro colpo a tante famiglie che basano la loro sopravvivenza sul commercio”.