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Start up responsabili: il Primo Miglio a Rimini Wake Hub


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In foto: Rimini Wake Hub
Rimini Wake Hub
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 15 mag 2017 17:49 ~ ultimo agg. 16 mag 18:29
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A RIMINI WAKE HUB 2017 AL VIA  PRIMO MIGLIO IL PRIMO ACCELERATORE NAZIONALE PER NUOVE IMPRESE RESPONSABILI.

Rimini Wake Hub, dopo il successo dell’anno, scorso triplica i suoi appuntamenti. Saranno tre le giornate, una dedicata alla creazione di un vero e proprio manifesto sull’innovazione sociale da portare in Europa (23 maggio), una che prosegue direttamente l’esperienza dell’edizione 2016 con diversi appuntamenti dedicati alle start up (24 maggio) e l’ultima sulla rigenerazione urbana: (vedi precedente notizia)

“Rimini ai tempi della Sharing Economy, Innovazione ed ecosistema a sostegno delle StartUp e nuovi modelli di comunicazione nel turismo” è il titolo della giornata del 24 maggio.

Una giornata ricca di occasioni per chi ha un’idea d’impresa e vuole farne una startup. Ma come fare?

La prima e più importante novità sarà la presentazione di Primo Miglio il primo acceleratore nazionale di start up responsabili, idea nata dall’edizione precedente dell’evento Rimini Wake Hub del maggio scorso.

Che cos’è Primo Miglio?

“Primo Miglio nasce per superare gli ostacoli allo sviluppo di nuove imprese e creare occupazione mettendo a sistema tutte le competenze del territorio in grado di superare quello ‘spaesamento’ nel quale molti giovani incorrono davanti alle difficoltà burocratiche per l’avvio di un’impresa e per proporsi sul mercato” – spiega Lino Sbraccia Presidente dell’Associazione Figli del Mondo, una dei soggetti promotori. “Purtroppo i dati dimostrano che il 50% delle startup non arriva a 25 mila euro di ricavi e che le startup in media impiegano al massimo due dipendenti. E’ per invertire questa tendenza che i più importanti enti pubblici e privati del territorio uniscono le loro forze e danno vita a Primo Miglio, tra essi: Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio della Romagna, Piano Strategico, Nuove Idee Nuove Imprese, CGIL, Gruppo SGR, importati istituti di credito ed altri ancora”.

I servizi offerti da Primo Miglio sono tanti. Dopo aver selezionato l’idea d’impresa cosa accade?

Viene assegnato loro un ‘tutor’ con il quale definire un percorso personalizzato e gratuito di crescita che prende avvio con consulenze specialistiche in ambito commerciale, legale e d’impresa grazie al coinvolgimento di professionisti volontari aderenti al progetto. In seguito, le startup vengono accompagnate alla costituzione presso la Camera di Commercio e possono presentare la loro idea ad investitori nonché venire a conoscenza delle migliori opportunità di finanziamento nel panorama nazionale, e persino trovare una sede temporanea presso Rimini Innovation Square. Inoltre, grazie alla collaborazione con le filiali cooperative, sosterremo la nascita di imprese che sappiano rispondere in modo innovativo ai nuovi bisogni sociali.

Per le startup selezionate a proseguire il percorso c’è anche un aiuto economico?

Grazie a Banca Carim, sarà avviato un crowdfunding per ogni startup che servirà a finanziare ulteriormente la propria crescita, mentre con Banca Popolare Etica sarà possibile accedere ad opportunità di microcredito per l’avvio dell’impresa e l’ingresso sul mercato. Insieme a questo offriremo periodicamente alle startup la possibilità di presentarsi alle imprese del territorio per invitarle ad investire su di esse e sviluppare collaborazioni commerciali e occasioni di co-business.

Le realtà impegnate in Primo Miglio sono tante ma possono aderirvi anche imprese ed altri soggetti?

Il progetto è aperto, vuole valorizzare tutte le competenze del territorio coordinandole, quindi in qualsiasi momento è possibile aderire apportando servizi nuovi e risorse da offrire alle startup. Non solo, le imprese esistenti possono anch’esse aderire guadagnandosi la possibilità di conoscere per prime le migliori startup del territorio con cui sviluppare il proprio business o progetti innovativi di ricerca e sviluppo in nuovi ambiti di attività.

Cosa differenzia Primo Miglio dagli acceleratori di startup che sono nati in Italia?

“Primo miglio è sicuramente un’esperienza unica: vogliamo coltivare una nuova generazione di imprenditori che sappiano non solo fare impresa ma che abbiano insito nel loro Dna una cultura di responsabilità sociale oggi più che mai elemento fondante di un’economia più sana e caratteristica distintiva per le imprese di successo”.

Primo Miglio come può garantire che la nuova impresa segua la cultura d’impresa responsabile?

Innanzitutto grazie ad un modulo formativo specifico, previsto nel percorso di accelerazione, e poi anche per effetto delle consulenze offerte dai professionisti che in questi anni hanno sviluppato la responsabilità sociale nel nostro territorio.

Tutte le “azioni di sostegno” svolte in favore delle Startup andranno inoltre a costituire un “Capitale Sociale” che verrà contabilizzato in modo non monetario. In questo modo il valore dei servizi offerti diventerà un “debito volontario” che le startup potranno estinguere diventando a loro volta “mèntor” delle future idee d’impresa. Questo meccanismo di “reciprocità socialmente responsabile” sarà sancito da un “memorandum dell’imprenditore etico” che verrà sottoscritto alla fine del percorso, analogo a quello su cui giurano gli studenti della Business School dell’Università di Harvard.

Ma questo acceleratore sarà davvero in grado di far superare la difficile fase di avvio alle startup?

Dove gli acceleratori funzionano le motivazioni del successo delle startup sono sostanzialmente tre – precisa Lino Sbraccia: l’esistenza di un servizio unico di riferimento che offra loro tutte le opportunità per formarsi e maturare, il sostegno da parte delle imprese e del tessuto economico del territorio, un’attività continuativa di team-building che rafforzi la coesione e la visione comune dei proponenti. Anche questo è quello che faremo a Primo Miglio.

Paolo Venturi quest’anno sarà presente all’evento, a quale scopo?

Paolo Venturi

Paolo Venturi

Paolo Venturi, Direttore di Aiccon ed esperto di innovazione sociale, sottolineerà l’importanza strategica per la realtà riminese della creazione di un sistema territoriale a supporto dell’accelerazione d’impresa.

www.riminiwakehub.it