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Economia Nazionale

"Manovrina". Emendamento Arlotti: voucher per stagionali da usare entro il 31-12

In foto: Tiziano Arlotti
Tiziano Arlotti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 12 mag 2017 16:36
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Reintrodurre i voucher, ma solo in attesa dei una disciplina organica delle attività lavorative ed esclusivamente per le attività stagionali, da usare fino al 31 dicembre 2017. Questo uno degli emendamenti proposti dal deputato riminese del Pd Tiziano Arlotti alla “manovrina” correttiva, attualmente all’esame della commissione Bilancio della Camera. “Resta il limite – spiega l’onorevole – di 3.000 euro percepiti, e le attività occasionali possono essere svolte a favore di ciascun committente per compensi non superiori a 1.500 euro. A sua volta il committente non può corrispondere ai prestatori compensi di importo complessivamente superiore a 7.500 euro”.

Il secondo emendamento di Arlotti mira invece a rendere strutturale l’ampliamento dell’indennità Naspi a 4 mesi per i lavoratori stagionali ricorrenti dei settori del turismo e termale.

C’è poi l’emendamento sugli affitti brevi che prevede il pagamento della tassa di soggiorno anche in caso di locazioni turistiche inferiori ai 30 giorni. “Negli ultimi 12 mesi, Airbnb ha affittato in Italia a 6 milioni di turisti con una permanenza media di 3,7 notti – evidenzia il deputato –. E’ un fenomeno in ampia espansione, soprattutto nelle città d’arte, ed è giusto che anche questo turismo sia sottoposto alla tassa di soggiorno, contrastando il sommerso”.

Per la rottamazione dei camper, Arlotti chiede di introdurre un contributo di 8mila euro per ogni veicolo Euro5 acquistato, anticipato come sconto all’acquirente e rimborsato al venditore come credito di imposta. “La produzione italiana costituisce circa i due terzi dell’immatricolato nazionale – ricorda – e gli incentivi sono lo strumento per stimolare una rapida ripresa dell’intera filiera, dalla produzione e distribuzione alla vendita”.

Infine l’emendamento sulla fusione delle Camere di commercio intende lasciare agli enti che si sono fusi i risparmi conseguiti a seguito della spending review su diverse tipologie di spesa, eliminando l’obbligo di versarli al Bilancio dello stato. “E’ una previsione importante, perché agli enti come la nostra Camera di commercio sarà possibile riutilizzare tali risorse per realizzare servizi e attività a sostegno delle imprese”.