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Regione Rimini Social povertà solidarietà

Colletta alimentare, coinvolti 1.200 supermercati in regione

In foto: la Colletta
la Colletta
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mer 26 Nov 2014 15:42 ~ ultimo agg. 1 Dic 11:43
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Un italiano su 10 soffre di povertà alimentare. In soli 7 anni la povertà assoluta è quasi triplicata, passando da 2,4 milioni di persone nel 2007 a 6 milioni nel 2013. Si tratta di persone che non sono in grado di sostenere la spesa minima per alimentazione, casa, vestiti. Un’emergenza che non si può ignorare e per cui tutti possono fare qualcosa. Per questo motivo, la Fondazione Banco Alimentare onlus rinnova l’invito a partecipare alla Giornata nazionale della colletta alimentare, la cui diciottesima edizione è in programma per il 29 novembre. Le donazioni che saranno raccolte durante la giornata andranno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo (oltre 62 mila tonnellate distribuite l’anno scorso).

Numeri. Sono più di 135 mila i volontari della Fondazione Banco Alimentare onlus che in oltre 11 mila supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione (olio, alimenti per l’infanzia, riso, biscotti, sughi) che verranno distribuiti a 8.898 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri di accoglienza, ecc.) che aiutano oltre 1.950.000 persone povere. In Emilia-Romagna la Giornata della colletta alimentare si terrà presso circa 1.200 punti vendita dislocati su tutto il territorio regionale. Sono attualmente 806 le strutture caritative accreditate che distribuiscono i prodotti ricevuti dal Banco Alimentare a 165 mila persone sul territorio regionale. L’anno scorso 17.900 volontari hanno partecipato alla Giornata in regione, contribuendo alla raccolta di oltre mille tonnellate di alimenti.

La Giornata della colletta alimentare gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del Patrocinio di Expo Milano 2015 ed è resa possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’associazione nazionale alpini, alla società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere sociali e ai distretti italiani del Rotary International.

 

fonte: Sociale.Emilia-Romagna

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