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Una seconda lista 5 Stelle? Sonia Toni contro il “gruppo proprietario”

In foto: Sonia Toni
Sonia Toni
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 22 Gen 2016 16:02 ~ ultimo agg. 19 Mag 06:57
Tempo di lettura 2 min

A contestare l’investitura di Davide Grassi come candidato sindaco di Rimini per il Movimento 5 Stelle, a certificazione non ancora ottenuta, è anche Sonia Toni. Con toni molto meno diplomatici di quelli usati dal consigliere comunale Carla Franchini che ieri aveva espresso analoghe perplessità.

L’incipit è eloquente: “Assisto con stupore, imbarazzo ma anche con un certo divertimento a tutte le capriole isteriche e politicamente scorrette, che un gruppo di attivisti del M5S sta facendo a Rimini. Pare che qualcuno abbia soffiato nell’orecchio di questa gente per informarli che (orrore) esiste un’altra lista di candidati per il M5S che verrà presentata da qui a breve. Sacrilegio, tradimento, infamia, ecc ecc. Ma come si permettono questi cittadini incensurati e con tutti i requisiti che la legge e il M5S richiedono, di candidarsi per le prossime elezioni amministrative a Rimini, senza prima chiedere il loro permesso? Senza informare e, ovviamente, ricevere l’indispensabile approvazione, dal gruppo “storico” di Rimini? Una bella lista di maleducati non c’è che dire”.

“Oggi venerdì 22 gennaio il gruppo “proprietario” del M5S di Rimini – scrive l’ex moglie di Beppe Grillo – presenta ufficialmente il proprio candidato sindaco come M5S, fregandosene dell’assenza della certificazione che non li autorizzerebbe a farlo. Se volessero rispettare le regole dovrebbero presentare il sig.Davide Grassi senza usare il nome e il simbolo del M5S. A proposito: ma a Grassi, questo piccolo particolare, glie lo avranno detto? Forse sì, forse no ma, di solito, chi accetta una candidatura a sindaco si informa sulle regole che gestiscono il gruppo nel quale dovrà candidarsi e soprattutto se questo gruppo politico risponde al nome di Movimento 5 Stelle, che non ha niente a che fare con le modalità di gestione dei soliti vecchi partiti che tutti conosciamo.

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