Tuffo a bomba nel lago Azzurro, 20enne rischia la paralisi


Una bravata in compagnia di tre amici rischia di trasformarsi in tragedia per un 20enne cesenate che oggi pomeriggio (mercoledì) verso le 17.20 si è tuffato nel lago Azzurro, l’ex cava abbandonata sulla sponda santarcangiolese del fiume Marecchia, calcolando male la profondità.
Il giovane, protagonista di un tuffo a bomba, ha sbattuto violentemente gli arti inferiori e la schiena sul fondale. Sono stati gli amici a soccorrerlo e a dare l’allarme al 118, intervenuto sul posto con ambulanza e automedica. Dopo averlo stabilizzato, i sanitari l’hanno caricato sull’eliambulanza arrivata da Ravenna e diretta all’ospedale Bufalini di Cesena. Il 20enne, che è sempre rimasto cosciente, avrebbe riportato un grave trauma spinale. Sono in corso accertamenti per scongiurare una possibile paralisi, la prognosi è riservata.
Non è la prima volta che gruppi di giovani si danno appuntamento all’ex cava scavalcando le recinzioni che delimitano il lago artificiale per poi arrampicarsi sulle sponde ed esibirsi in pericolosi tuffi. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri di Santarcangelo che ha provveduto ad identificare i presenti.