Terremoto. Dalla Galvanina 50.000 bottiglie d’acqua per l’Università di Camerino


Questa mattina, con un’azione concordata con la Protezione Civile, sono partiti verso le zone terremotate i primi camion di acqua minerale donata da Galvanina (50.000 bottiglie) dopo quelli inviati immediatamente dopo le prime scosse del 24 agosto scorso.
Questa mattina Galvanina ha inoltre inviato un primo ed importante contributo economico a favore dei primi interventi per far ripartire l’Università di Camerino, andata per buona parte distrutta e dove seimila studenti oggi non hanno più un luogo per proseguire gli studi. Galvanina ha avuto rapporti con il Centro Ricerche Igienistiche e Sanitarie-Ambientali della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute all’Università degli Studi di Camerino”.
Rino Mini, presidente di Galvanina Group, racconta di sapere cosa vuol dire vedersi crollare tutto: il tetto del suo nuovissimo stabilimento ‘Val di Meti’, vicino ad Apecchio, nelle Marche, crollò sotto una nevicata eccezionale. “Ho conosciuto la condizione di chi vede crollare tutto e lo sconforto di chi pensa sia tutto perduto. Ho provato anche la sensazione di chi non si sente aiutato, ma destinatario solo di tante parole di solidarietà. Il terremoto di questi giorni, il dramma delle imprese e delle famiglie, il ricordo delle mie sofferenze, mi spingono a muovermi subito”.
Mini spiga anche il perché ha voluto divulgare la notizia: “spero che altri imprenditori si uniscano destinando aiuti, sotto forma di sostegno economico o in altre forme possibili in base alle realtà del territorio. Un esempio? I nostri trasportatori, Yanna Trasporti di Rimini, hanno offerto i trasporti di tutti i prodotti che abbiamo spedito oggi e che spediremo ancora in futuro”.