TC Multistrato: 10.000 pazienti analizzati nei primi 9 mesi


l’innovativa apparecchiatura per la diagnostica donata dall’associazione Rimini Solidale. Prossimo obiettivo della onlus, finanziare un camper mammografico.
Il report dell’Ausl:
Poco più di un anno fa (esattamente il 9 giugno 2008) è stata inaugurata la Tomografia Computerizzata Multistrato a 64 strati (Tcms) all’ospedale di Rimini. A donarla all’A.Usl, l’Associazione “Rimini Solidale Onlus”, presieduta da Maurizio Focchi e dalla vicepresidente Micaela Dionigi, e composta da imprenditori e professionisti riminesi con lo scopo di contribuire a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nella nostra Provincia. E i dati di utilizzo di questa innovativa attrezzatura diagnostica, nei primi nove mesi confermano l’importanza della presenza, presso la Radiologia di Rimini, guidata dal dottor Enrico Cavagna, di una tecnologia di simile potenzialità. Oltre ad un incremento delle prestazioni che va dal 18 al 33 per cento, a seconda del tipo di esami richiesti la macchina ha consentito infatti una significativa crescita qualitativa delle prestazioni.
Entrando nello specifico, la Tcms viene utilizzata in campo traumatologico, cardiologico, vascolare, gastroenterologico, nefrologico. In campo traumatologico è contemplata la possibilità della Tc total body (cioè la “ricostruzione virtuale” dell’intero corpo umano) che sostituisce radiografie ed ecografia. Su questa applicazione è stato realizzato un progetto che si è aggiudicato il premio “Ricerche Spontanee” organizzato dal Settore “Ricerca e Innovazione” dell’Azienda Usl.
Per quanto riguarda la cardiologia, è stata attivata una seduta settimanale dedicata agli esami radiologici del cuore e delle coronarie in collaborazione con la relativa unità operativa. In prospettiva vi è uno studio per il riconoscimento precoce dei battiti aritmici del cuore. Nel settore gastroenterologico, hanno avuto un impulso significativo le colonscopie virtuali e le entero-Tc, cioè lo studio non invasivo del grosso e del piccolo intestino. Grazie alla nuova Tcms sono stati inoltre avviati nuovi protocolli di diagnosi e studio per la colica renale, per l’embolia polmonare e per l’ictus.
Va ricordato, infine, che dal gennaio 2009, grazie ad apposite integrazioni d’organico, l’attività della Tcms viene coperta 12 ore al giorno per 6 giorni a settimana (le procedure in urgenza sono ovviamente assicurate 24 ore su 24), e grazie a ciò i tempi d’attesa sono ora di 1-2 giorni per i pazienti ricoverati e di una settimana per quelli esterni, quasi tutti in follow up. Dal momento della sua attivazione al 31 marzo 2009 (cioè in circa 9 mesi) la Tcms ha effettuato esami su poco meno di diecimila pazienti. E’ fondamentale rimarcare che l’accesso a questi esami è oggetto di un filtro molto accurato effettuato dai radiologi e basato su una scrupolosa valutazione dell’appropriatezza.
Tra i casi più significativi “ricordo un giovane con un grave trauma al quale in pochi secondi sono state correttamente identificate lesioni interne e fratture gravissime – racconta il dottor Cavagna -. Rapidità e qualità marciano di pari passo”. Sul fronte cardiologico vi sono state persone giovani, e quindi considerate meno a rischio, in cui la Tcms ha evidenziato gravi restringimenti coronarici, che si sono potuti trattare con la massima efficacia a cura dell’equipe della Cardiologia guidata dal dottor Giancarlo Piovaccari.
Insomma passi avanti di tutto rispetto per la sanità, e soprattutto per i pazienti riminesi, grazie alla generosità dei tanti cittadini che hanno partecipato alla sottoscrizione per l’acquisto, e ai benemeriti fondatori e membri dell’Associazione “Rimini Solidale Onlus”. Che ora, sempre a favore della migliore qualità della sanità a Rimini e provincia, si sta lanciando in una nuova impresa: l’acquisizione di un’unità mobile per la mammografia.
E’ ormai noto a tutti quanto la prevenzione sia fondamentale nelle patologie oncologiche. Solo nel 2008 sono stati 667 i tumori individuati grazie allo screening mammografico (per il quale la Regione ha valutato di ampliare le fasce d’età), più della metà dei quali in uno stadio molto precoce. E la dotazione di un’unità mobile di mammografia coniuga questo aspetto con l’intendimento di portare la sanità, letteralmente, sempre più vicina alle cittadine e ai cittadini. Particolarmente importante è dunque questa nuova “missione” che l’Associazione si è prefissa, e per la quale l’Azienda esprime già da ora la propria gratitudine a tutti.