Tamagnini (PRC): dopo le linee di Bilancio, che ci facciamo in maggioranza?


Del famoso accordo di programma di fine legislatura, lamenta Tamagnini, ancora non si è visto niente. E sempre più l’Amministrazione, rincara Tamagnini, fa scelte lontane dalla politica di sinistra. E da Tamagnini un richiamo al proprio consigliere Galvani, reo di avere avvallato il bilancio senza confrontarsi col partito.
L’intervento di Tamagnini
Le linee di bilancio 2011 del Comune di Rimini rappresentano l’ennesima delusione da parte dell’amministrazione Ravaioli. L’aumento del 5% delle rette di asili e mense scolastiche, lo scoperto di oltre 1 milione di euro sull’assistenza domiciliare (solo per parlare degli elementi più evidenti) hanno del grottesco a fronte dei 500 mila euro stanziati per il capodanno Rai, della tassa sui passi carrai abolita, dei 9 milioni di euro di mutuo per il Galli.
Questa amministrazione sembra aver perso definitivamente il senso della decenza. Ancora una volta si sceglie di privilegiare albergatori, bagnini e costruttori a danno dei cittadini più deboli “mazziati” dalla crisi (e poco importa se tutti gli indicatori – non ultima la ricerca di Unioncamere – descrivono un’imprenditoria riminese tanto ricca quanto per gran parte votata a sfruttamento del lavoro ed evasione fiscale).
Sono innegabili i tagli di trasferimenti dal governo centrale, ma è pur vero che la scelta delle priorità in una situazione di crisi fanno la differenza tra una giunta di sinistra e una di destra; allo stato attuale la politica della giunta Ravaioli non mi sembra certo di sinistra (e come me la pensano molti altri compagni/e e cittadini/e).
E’ ora che Rifondazione Comunista tragga le somme della propria presenza nella maggioranza che governa Rimini, anche alla luce del fatto che ancora nulla è stato realizzato del famoso accordo di programma di fine legislatura Ravaioli-PRC: niente centro di accoglienza a bassa soglia per i senzatetto, niente riqualificazione dell’assistenza domiciliare e dell’edilizia residenziale pubblica; ad oggi solo vacue promesse. Il consigliere Galvani in primis non può sottrarsi a questa riflessione, né arrogarsi scelte amministrative – come le ultime di bilancio – affatto discusse all’interno del Partito.
(nella foto, Roberto Urbinati, assessore di Rofondazione di recente ingresso in Giunta)