Studente Itis di 15 anni indagato a piede libero per estorsione


Il fatto sarebbe accaduto in più occasioni: a quanto si è appreso, per ottenere i soldi, i ragazzi avrebbero colpito la vittima a volte con schiaffoni e in almeno una circostanza sarebbero state usate minacce e violenze con un piccolo coltellino.
La denuncia è scattata ieri quando un altro ragazzo, assistendo alla scena, ha chiamato i carabinieri.
All’arrivo delle forze dell’ordine lo studente è stato identificato, portato in caserma e poi segnalato alla Procura dei Minori di Bologna.
Quello dell’Itis è il più grave episodio di una situazione difficile nelle scuole riminesi: nelle ultime settimane sono stati diversi gli istituti oggetto di atti vandalici, con aule riempiti di vermi e larve di mosche, bagni allagati e supporti didattici danneggiati.
La scorsa primavera era stato inscenato un finto attentato che comportò l’intervento addirittura degli artificieri dell’Arma, costretti a far brillare, nel bagno della scuola, il falso ordigno: per quella bravata, dopo mesi di indagine, gli stessi carabinieri di Destra del Porto intervenuti oggi avevano indagato a piede libero nelle scorse settimane tre giovanissimi studenti.