Sottopassi via Pascoli e via Poerio. Interrogazione di Pazzaglia (Sel)


L’interrogazione di Fabio Pazzaglia (Sel-Fare Comune)
.Sottopasso di via Pascoli: opera urgente
Lo scorso 30 novembre 2010 l’Amministrazione Comunale ha chiuso il passaggio a livello di via Pascoli. In sostituzione è stato aperto il sottopasso carrabile di via Poerio in direzione mare- monte ed è stato promesso l’inizio dei lavori per la costruzione di un secondo sottopasso, su via Pascoli. Sono passati 7 mesi ma i lavori per il secondo sottopasso non sono iniziati e non è dato a sapersi quando inizieranno. Di conseguenza il quartiere è isolato dal mare.
.Sottopasso via Poerio: agibile ma non per tutti
Mi risulta che non sia possibile percorrere il sottopasso di via Poerio in direzione mare per alcune categorie di persone in quanto sono stati installati dei pali che impediscono il passaggio ai disabili su sedia a rotelle.
.Sicurezza 1: ciclisti in pericolo
Oggi i ciclisti, non potendo più percorrere il percorso pedonale per raggiungere il mare, si immettono contro mano nel sottopasso e rischiano di essere travolti dalle auto in arrivo che, a causa del buio, non sono in grado neppure di vederli. Ma la colpa non può essere attribuita solo ai ciclisti contro mano, bisogna capire che tutti i cittadini dopo una vita che percorrono la via Pascoli per andare al mare ora difficilmente possono cambiare abitudine. Questo soprattutto in mancanza di ogni altro percorso alternativo ragionevolmente vicino e proponibile.
L’uscita dei pedoni su viale Regina Elena è estremamente insicura mentre il semaforo è rimasto attivo sulla vecchia interserzione di Via Pascoli che oggi non ha alcuna utilità.
.Sicurezza 2: turisti in pericolo
L’ingresso dei veicoli da viale Regina Elena su via Manzoni è assolutamente inadeguato e risulta molto pericoloso imboccare la strada essendo sempre attraversata da pedoni, soprattutto turisti, che in procinto di passeggiare sulla via dei negozi non hanno la percezione del traffico consistente che si incanala sulla piccolissima via Manzoni.I turisti che debbono raggiungere gli alberghi in prossimità di Via Pascoli non hanno alcuna indicazione per raggiungere la zona mare, inoltre se proseguono in direzione Riccione arrivano, dopo alcuni chilometri, alla coppa rotatoria dell’ospedale completamente disorientati ed ancora lontani dal “trovare il mare”.
.Sicurezza 3: in caso di emergenze?
In caso di eventi metereologici importanti che provocassero anche l’interruzione di corrente si spera che venga garantito il funzionamento delle pompe per mantenere agibili i sottopassi altrimenti tutta la zona mare sarebbe isolata ed in caso di necessità non vi sarebbe nessuna possibilità, se non quella aerea, di prestare soccorso. Occorrerebbe mantenere un passaggio a raso della ferrovia anche solo per le emergenze, i trasporti eccezionali, ecc. considerato che a Rimini gli allagamenti che rendono inagibili i sottopassi non sono poi così rari.
.Alcune proposte
Occorre al più presto realizzare il sottopasso carrabile in direzione monte-mare per togliere i cittadini, i turisti e il commercio della zona dall’isolamento, dando loro nuove prospettive. Nel frattempo propongo l’ipotesi di riaprire il passaggio a livello di via Pascoli sino a quando non saranno eseguiti i lavori del nuovo sottopasso.
Occorre una pista ciclabile percorribile nei due sensi di marcia nel sottopasso di via Poerio, per permettere ai ciclisti di raggiungere il mare in totale sicurezza. Occorre togliere i catrarifrangenti sporgenti, pericolosi per i ciclisti (sono già avvenute cadute accidentali proprio per questo motivo)
Occorre infine prevedere interventi in entrata e in uscita da via Poerio e da Via Manzoni che siano efficaci (ad es.: semaforo all’uscita di Via Manzoni su Viale Regina Elena, rotatoria su via Praga o uscita su via Pascoli o abbattimento dello spartitraffico che permetta di prendere la direzione Sud con più facilità).
Fabio pazzaglia (gruppo consiliare SEL e Fare Comune)