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Cronaca Nazionale Newsrimini

Rinviata l’udienza per l’omicidio del tifoso laziale Gabriele Sandri

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 25 Set 2008 18:22
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Rinviato il processo per l’omicidio di Gabriele Sandri, il tifo laziale ucciso lo scorso 11 novembre all’uscita dall’area di servizio dell’A1 Badia al Pino (Arezzo) da un agente della Polstrada, Luigi Spaccarotella. Per discutere l’accusa di omicidio volontario si dovrà attendere la data di un nuovo dibattimento, almeno tra due mesi. E’ accaduto oggi ad Arezzo, a causa di un vizio di forma: ad uno dei legali non è stato notificato l’atto di chiusura delle indagini preliminari. Sarebbe stato inviato ad un numero di fax sbagliato. Quindi, il giudice per le indagini preliminari Simone Salcerini ha accolto la richiesta.

Sconcerto tra i familiari della vittima, la madre di Sandri ha detto “spero sia l’ultimo alibi, che la prossima volta si possa andare fino in fondo. Il legale della famiglia ha annunciato di sollecitare dall’Ordine degli avvocati dei controlli, per verificare se il numero di fax fornito dalla difesa era giusto o meno. Sulla decisione del giudice ha detto che non si aspettava un simile evento ma che, in questo modo, si evita il rischio di una eventuale invalidazione del processo.

Assente l’imputato, l’agente Polstrada Luigi Spaccarotella. I suoi legali hanno detto che temeva ritorsioni da parte degli ultras laziali. Un gruppo di questi, insieme ad amici della vittima, hanno mostrato striscioni che chiedevano giustizia. La difesa ha parlato di segnali, che facevano temere per l’incolumità del loro assistito. Perplessità su queste minacce sono state avanzate: dall’epoca dei fatti, è stato notato, non sono state diffuse sui mezzi di informazione immagini dell’agente polstrada sotto accusa, né la famiglia lo ha mai visto.

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