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Rimini Calcio. De Meis a Calcio d’Estate: “entro fine settimana il mister”

In foto: La consegna della targa al presidente del Rimini, Fabrizio De Meis
La consegna della targa al presidente del Rimini, Fabrizio De Meis
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 15 min
Mer 10 Giu 2015 10:28 ~ ultimo agg. 18 Mag 21:15
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Buona la prima per “Calcio d’Estate” 2015, il fortunato format di Icaro Sport che martedì sera sulla splendida terrazza affacciata direttamente sulla spiaggia del ristorante Frontemare di Rivazzurra ha premiato Società e Allenatori.

A salire per primo sul palco il presidente del Santarcangelo, Roberto Brolli, chiamato dai conduttori Roberto Bonfantini e Genny Bronzetti a commentare il coinvolgimento indiretto della società gialloblu nello scandalo “Dirty Soccer”. “E’ stato un episodio negativo che abbiamo già metabolizzato e che per fortuna non ha coinvolto nessuno della società e dei nostri calciatori – dice Brolli -. Direi di dare più spazio al risultato sul campo. L’unico problema è stato con un nostro collaboratore, del quale non voglio più parlare”. Sul campionato: “Siamo partiti male, abbiamo aggiustato la squadra strada facendo, grazie all’apporto del direttore sportivo Oberdan Melini e di Paolo Bravo. Siamo riusciti ad essere uniti e compatti e abbiamo fatto una cosa incredibile. E’ stato importante mantenere la categoria in questo periodo di crisi, soprattutto per noi che siamo una piccola realtà”. Sulla conferma del tecnico: “Speriamo di mantenere la collaborazione con Cuttone, un allenatore importante per la categoria. Ci sono piccoli dettagli ancora da sistemare. Nei prossimi giorni ci incontreremo. Se non troveremo l’accordo, cercheremo un allenatore di categoria”. Paolo Bravo avrà un ruolo importante anche nel settore giovanile gialloblu. “E’ difficilissimo far arrivare giovani in prima squadra – dice in merito il numero uno del Santarcangelo –, per questo abbiamo dato a Bravo il compito di fare da collante tra prima squadra e settore giovanile. Al momento l’unico addio nello staff tecnico è quello di Bizzotto, che credo abbia trovato sistemazione come capo allenatore nel campionato sammarinese”.

Tocca poi a Sauro Nicolini, presidente del Bellaria Igea Marina che, partito tra lo scetticismo generale, è stato protagonista di un ottimo campionato che, senza la penalizzazione finale, avrebbe portato i Gabbiani a sfiorare i play off. “Abbiamo fatto un piccolo miracolo con una squadra giovanissima, in un campionato difficile. Siamo stati ripagati per la nostra spregiudicatezza con i tanti under schierati in prima squadra. Siamo stati bravi e fortunati a trovare un mister incredibilmente bravo (Mauro Antonioli, ndr), che ha saputo gestire questo gruppo in maniera professionale, il cinquanta per cento di questo successo è merito suo”. Ora le strade del Bellaria e di Antonioli (passato alla Ribelle), si sono divise. “La nostra è una società che ha poche possibilità finanziarie. Tutti sanno che si viene a Bellaria per fare calcio. Se qualcuno pensa di prendere stipendi o compensi Bellaria non è la piazza giusta. Penso che Antonioli porterà con sé qualche nostro veterano”. Infine, l’obiettivo per la prossima stagione non cambia: “speriamo di ripeterci – chiosa Nicolini –: tanti giovani e un bel calcio”.

E allora il presidente della Ribelle, Marcello Missiroli, commenta la salvezza agguantata dai ravennati dopo un girone d’andata difficilissimo e annuncia il nuovo corso tecnico. “Abbiamo sempre creduto insieme a mister Campedelli nella salvezza, nonostante l’ultima posizione nel girone d’andata. E’ stata dura, la società si era anche spaccata sulla decisione di tenere o meno l’allenatore, ma con il lavoro la squadra ci ha dato fiducia giorno dopo giorno. Approfitto dell’occasione per ringraziare pubblicamente Campedelli per il lavoro fatto. Avevamo bisogno ora di trovare una persona che gestisse tutto e ci siamo affidati a Giorgio Screpis (ex Bellaria Igea Marina, ndr). In panchina possiamo ufficializzare Antonioli”. Parola poi a Nicola Campedelli: “La squadra è cresciuta con il passare del tempo, io poi sono arrivato a stagione in corso. La società ci ha sostenuto, eravamo una neopromossa e dovevamo oliare i meccanismi”. Sul suo futuro: “Non ho parlato solo con il Romagna Centro, ma anche con altre realtà”.

A commentare il campionato dei record del Rimini, con il pronto ritorno tra i professionisti, il numero uno del sodalizio biancorosso, Fabrizio De Meis. “Per il tecnico dovremmo decidere entro fine settimana – attacca il presidente dell’AC Rimini 1912 –. Abbiamo diverse opzioni da valutare, non tutti i nomi sono usciti sui giornali, valuteremo la migliore”. I lavori per trasformare il manto erboso del “Romeo Neri” in sintetico partiranno in ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto. “Nel caso in cui lo stadio non sarà pronto per la Coppa Italia, abbiamo chiesto di poter giocare sul campo del Carpi, società con cui abbiamo buoni rapporti”. De Meis torna poi a parlare delle scelte di mercato: “Dopo aver deciso il mister, valuteremo bene come programmare la rosa. Proprio oggi (ieri, ndr) la Lega ci ha dato i parametri per la prossima stagione, non ci sarà l’obbligo dell’età media, e il nostro direttore sportivo ora è pronto per operare. I giocatori che vogliono rimanere a Rimini e quelli che hanno fatto meglio e che rientrano nel progetto verranno confermati. In base alle indicazioni del nuovo mister stenderemo gli ultimi dettagli. La settimana prossima entreremo nel vivo sotto tutti gli aspetti”. Sul campionato: “Finalmente torneremo ad affrontare un grande campionato, con compagini di un certo blasone. Voglio fare i complimenti inoltre al Santarcangelo per la salvezza e a tutte le società romagnole di serie D: è un campionato difficile, qualitativo e che comporta un esborso economico importante, nonostante sia un torneo dilettantistico”.

Per il Campionato d’Eccellenza premiate Sampierana, Savignanese e Torconca. “Abbiamo raggiunto l’obiettivo nonostante il budget ristretto – attacca il condottiero della Sampierana, Federico Freschi. Vogliamo ora cercare di fare ancora meglio, non vincere di certo il campionato, ma arrivare comunque a primeggiare. L’ossatura resterà invariata, cercheremo però di migliorare nei giovani. In quest’ottica abbiamo già l’accordo con un attaccante della Primavera del Siena”.

“Direi che quest’anno abbiamo rispettato le premesse – dice l’allenatore Oscar Farneti, ormai un’istituzione a Savignano. Avevamo una squadra più giovane rispetto agli anni passati e siamo stati fortunati ad avere calciatori all’altezza e di prospettiva. Siamo riusciti a mettere in mostra alcuni nostri ragazzi e questo è stato molto importante per noi”. “Cercheremo di fare il meglio possibile – gli fa eco il DS, Totò De Falco, nel prossimo campionato non ci saranno squadre schiacciasassi e molte società quindi cercheranno di fare il salto. Confermeremo la vecchia guardia, aggiungendo tre-quatto elementi e tanti giovani di qualità”.

“Abbiamo giocato con parecchi giovani – attacca il dirigente del Torconca, Luigi Aureli -. Sapevamo che potevamo fare fatica e purtroppo è arrivata la retrocessione. La nostra soddisfazione è stata fare giocare diversi giovani, non avendo paura dei risultati. Cercheremo di lavorare ancora seguendo questa filosofia”.
“L’obiettivo per la prossima stagione è ancora da decidere – continua Cinzio Berardi, sempre della dirigenza del Torconca –. Come sapete il nostro allenatore (Simone Lilli, ndr) ha fatto una scelta diversa. Per noi è come un figlio e vederlo andare via è una pugnalata al cuore. Abbiamo accettato amaramente la sua scelta. Dobbiamo ancora decidere il nuovo tecnico: punteremo su una persona che cerca amalgamare i giocatori navigati con i ragazzi del nostro settore giovanile”.

Chi l’Eccellenza l’ha raggiunta, al termine di un campionato esaltante, è il Cervia. “E’ stata un’annata nella quale c’è stata un’innovazione sostanziale per quanto riguarda la nostra società – commenta il tecnico Massimo Sangiorgi. Gli obiettivi sono stati raggiunti, poi c’è stata questa sorpresa della vittoria del campionato. Ci siamo trovati a competere con società dagli organici importanti, una volta lì davanti ci abbiamo provato ed è andata bene”.

Stesso discorso per il Classe. “Stagione inaspettata per noi, che venivamo da una retrocessione e un ripescaggio – sostiene il condottiero, Stefano Evangelisti. Avevamo una squadra nuova e siamo riusciti a costruire subito un gruppo solido e unito, che ci ha permesso di vincere i playoff grazie al massimo impegno. Per la prossima stagione il campionato cambia: la categoria superiore pretenderà qualcosa di più, però la base è solida”.

Puntata in Terza Categoria, con l’Athletic Falco, che alla sua prima stagione ha vinto la finale dei play off e perso quella di Coppa. “Noi confidiamo nel ripescaggio – attacca il presidente-calciatore Fabio Cameli. Stiamo lavorando proiettati al campionato di Seconda Categoria e lo giocheramo con cuore e passione, dando il massimo a partire da mister Andruccioli che per noi è confermato”. “Abbiamo ottenuto risultati importanti grazie al presidente e alle persone che hanno tirato fuori soprattutto il cuore – dice Michele Andruccioli. Dobbiamo sederci al tavolo per la prossima stagione, ma i presupposti per rimanere ci sono tutti”.

Si prosegue poi con la Promozione e con la Fya Riccione, protagonista dentro e fuori dal campo, con una serie di iniziative che hanno animato le domeniche allo stadio “Nicoletti”. “La collaborazione con il Misano per il settore giovanile è un’idea del mio co-presidente Grassi, che vuole allargare il nostro bacino – sostiene il co-presidente, Paolo Bracalenti. La nostra squadra quest’anno ha fatto benissimo. Sicuramente dobbiamo ringraziare i nostri tifosi, oltre 400 a partita, che sono stati l’arma in più. Il gruppo c’era e l’allenatore Righetti ha lavorato bene. Non pensavamo sicuramente di arrivare quinti, ma una tirata di orecchie va fatta alla Federazione per la regola della differenza punti, inserita a campionato in corso, che ci ha negato i play off”.

Per la Marignanese sale sul palco il dirigente Sergio Gostoli: “Abbiamo un nuovo direttore sportivo ed un nuovo tecnico: Mancini, ex Sant’Ermete. L’unica altra cosa certa in vista della prossima stagione è che abbiamo limitato il budget: la parte principale sarà dirottata sul settore giovanile, che cercheremo di curare sempre più”.
“Sono state tante le iniziative che hanno fatto da contorno – gli fa eco il responsabile Marketing, Davide La Macchia -. E’ importante che il paese sia il punto di riferimento di questa società, a San Giovanni è il primo anno che si crea un camp estivo, una cosa nata per passione e per la volontà di fare qualcosa di positivo puntando sul sociale. Le iniziative di quest’anno sono riuscite, a partire dall’album delle figurine. Non ci fermeremo qui. Il punto di riferimento della prossima stagione sarà il settore giovanile, che sfrutteremo in prospettiva come bacino per la prima squadra”.

“Ci siamo divertiti, come sempre si può fare peggio o meglio, ma tutto sommato sono soddisfatto – commenta la stagione da poco conclusa Massimo Mancini, tecnico del Sant’Ermete. Per quanto riguarda il mio passaggio Marignanese, cercavo nuovi stimoli, la società è veramente organizzata e speriamo di toglierci grosse soddisfazioni”.
“E’ andata meglio del previsto, ma sotto sotto ci speravamo – continua il presidente del Sant’Ermete, Alex Martino. Il prossimo per noi sarà una sorta di anno zero, speriamo di fare bene. Il nuovo mister è Succi, con esperienze in Libia e mio vicino di casa. L’anno prossimo ci affideremo alla politica dei piccoli passi: vedremo di salvarci il prima possibile, poi capiremo cosa ci riserverà il campionato. In attacco posso annunciare l’acquisto di Enrico Magnani, ex bomber del Gatteo”.

Per il Bakia Cesenatico, grande protagonista della stagione, anche se alla fine la promozione non è arrivata, presente il tecnico Gianni Sarpieri: “E’ stato fatto qualcosa di importante, la ciliegina è mancata, il rammarico c’è ma prendiamo atto che è stato fatto tutto bene. Fondamentalmente il campionato l’abbiamo vinto perché siamo arrivati primi a pari punti con il Cervia. Se il regolamento fosse stato quello dell’anno scorso a quest’ora saremmo in Eccellenza. L’anno prossimo vorrei ripetermi. Abbiamo qualche possibilità di ripescaggio. Ora ci concentreremo sul lavoro da fare, al di là della categoria”.

“Quasi tutti sono confermati, in primis l’allenatore e lo staff tecnico – dice subito il presidente del Tropical Coriano, Tiziano Marzi -. Confermato il centrocampo: Vitaioli, Golinucci e Dieng. Abbiamo acquistato dal Pietracuta l’attaccante Gianni Fratti. Le premesse per fare bene ci sono, rispetto alla stagione passata partiamo con una buona base. La scorsa stagione siamo partiti con tutti i buoni propositi, purtroppo il campo ha dato altre risposte, abbiamo cambiato mister, poi Achille Fabbri ha messo in riga la “baracca”, abbiamo portato giocatori importanti e tutto è girato per il meglio”.
“Nel girone di ritorno abbiamo preso pochi gol, per il resto abbiamo dimostrato solidità, abbiamo avuto però carenza di gol per varie problematiche che hanno afflitto i nostri attaccanti” completa il discorso il dirigente Mirio Leardini.

Per la Prima Categoria premiati Diegaro, Giovane Cattolica, Igea Marina, Polisportiva San Lorenzo, Corpolò e Saludecio.
“Era un’impresa che cercavamo da tre anni e che abbiamo centrato anche con un pizzico di fortuna, ma ci abbiamo creduto comunque dall’inizio alla fine – commenta il salto di categoria Massimo Amaducci, presidente del Diegaro. Ora ci saranno cambiamenti perché ci dobbiamo adeguare alla categoria, cominciando dai giovani. Confermato staff tecnico e gran parte della rosa, l’obiettivo è di far bene, si vedrà strada facendo”.

Chiusura con la Sanges, che ha vinto la Coppa, guadagnando la Seconda Categoria. “Abbiamo giocato ben 38 partite con una squadra dall’età media di 38 anni – commenta il tecnico, Pierpaolo Paternò. Un ringraziamento a tutte le famiglie che hanno sopportato la nostra assenza per gli allenamenti. E’ stata una grande emozione sentire i nostri giocatori chiamati per nome su Icaro TV (che ha trasmesso la finale di Coppa, ndr) come dei professionisti. Adesso sarà dura, ma ci metteremo al tavolo, davanti ad una birra, e decideremo il da farsi. Prima però dobbiamo ancora festeggiare”.

Per il calcio a 5 premiato il Solaris Viserba, che ha partecipato al campionato Uisp, arrivando in semifinale, e ora si appresta al suo primo torneo di serie D. “Siamo una realtà giovane sotto tutti i punti di vista, sia perché siamo nati quest’anno sia perché abbiamo tanti giovani in organico – attacca il presidente, Angelo Novelli, nonostante questo abbiamo già raggiunto importanti risultati. Per quanto riguarda il futuro abbiamo deciso di intraprendere il campionato di Serie D. Stiamo lavorando tanto per crescere dal punto di vista dirigenziale e allestire uno staff tecnico che ci permetta di fare un buon campionato”.

La puntata andrà in onda questa sera, mercoledì 10 giugno, alle 21,10 su Icaro TV (canale 91). Le repliche: giovedì alle 16,30, sabato alle 21,40 e domenica alle 14 e alle 23.

Martedì prossimo al Ristorante Frontemare la seconda puntata, con la premiazione di bomber e portieri.

 

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