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Piano Strategico della Cultura

Riaprono i giardini del Part, ma solo per due sere a settimana

In foto: i giardini del part a Rimini
i giardini del part a Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Lun 26 Mag 2025 14:14 ~ ultimo agg. 14:51
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Uno spazio bello, accogliente, recentemente riqualificato nel cuore del centro storico di Rimini. Peccato però che sul cancello ci sia un lucchetto chiuso da quasi due anni, era il luglio 2023. Non sono pochi i riminesi che lamentano l’impossibilità di usufruire dei giardini del museo Part su piazza Malatesta. L’area verde era stata inaugurata nel settembre 2020 e pensata come un’estensione, ad accesso gratuito, del percorso espositivo del museo: 1.675 mq con piante e siepi, panchine, uno specchio d’acqua collocato in asse con il punto d’incontro tra il Palazzo dell’Arengo e quello del Podestà, panchine e un camminamento in pietra e mattoni. Ribattezzato il Giardino delle Sculture per via delle 7 opere che ancora lo abitano, lo spazio ha subito lo stesso destino del Museo attiguo, chiuso prima per lavori di adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche e poi per l’interruzione del rapporto con la Fondazione San Patrignano che ne arricchiva gli spazi con le sue opere. Per il futuro del Part il comune ha deciso per la gestione diretta, puntando sull’attività espositiva temporanea con mostre ed eventi di richiamo. Ma si tratta di un percorso avviato, con interlocuzioni con partner di caratura nazionale, ma con tempi non definiti. Ora però il comune annuncia la riapertura dei giardini. Solo però per l'estate e per due sere a settimana, il mercoledì e venerdì, in concomitanza con le aperture serali dei musei. Il lucchetto sarà tolto il prossimo 13 giugno alle 18 quando sarà presentato alla città il progetto per il Piano Strategico della Cultura che poi vedrà iniziative fino alla mezzanotte negli spazi artistici e culturali del centro. Sulla riapertura completa dei giardini però nessun aggiornamento. Un peccato, perché prima della forzata chiusura, i giardini del Part (ancor più del museo che non è mai decollato nei numeri) si stavano ritagliando il ruolo di uno spazio di relax nel verde per chi frequenta il centro storico.

La riapertura, benchè temporanea, avverrà venerdì 13 giugno alle 18 quando sarà presentato alla città il progetto per il Piano Strategico della Cultura. Interverranno il sindaco Jamil Sadegholvaad, l’assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna Gessica Allegni e l’assessore alla cultura del comune di Rimini Michele Lari. Un’occasione per condividere gli obiettivi del Piano e soprattutto i prossimi step per arrivare all’elaborazione e attuazione di uno strumento che nasce per definire le traiettorie di sviluppo del settore culturale e creativo della città per i prossimi dieci anni. Terminati gli interventi istituzionali, si partirà con il programma delle iniziative diffuse per il centro storico, coinvolgendo tutti gli spazi culturali e artistici, fino a mezzanotte: Museo della Città, Fellini Museum, Biblioteca Gambalunga, l’Arena Francesca da Rimini, l’Anfiteatro romano, il Teatro Galli, la chiesa di Santa Maria ad Nives, accoglieranno concerti, incontri, proiezioni, oltre a visite guidate speciali alla scoperta della bellezza e della storia che la città custodisce. “Un cartellone – sottolinea l’assessore alla cultura Michele Lari - che sarà annunciato tra pochi giorni e che avrà come filo conduttore la voglia di una comunità di continuare a dare centralità alla cultura come motore di crescita, non solo in chiave di attrattività, ma di innovazione urbana e sociale. Sarà l’occasione per spiegare il lavoro fatto in questi mesi e che ci ha portato alla definizione del ‘manifesto metodologico’, una sorta di piattaforma che ci guiderà nella progettazione partecipata del Piano che si svilupperà nella seconda metà del 2025. E proprio per arrivare al maggior numero di persone possibile abbiamo deciso di sancire l’avvio di questo percorso con un evento aperto a tutti, un’opportunità per ritrovarsi insieme condividendo un obiettivo”.

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