Pecci (Lega): Comune e Regione tardano, cittadini stufi


Il capogruppo della Lega Marzio Pecci torna ad attaccare Regione e Comune di Rimini e ad auspicare misure forti per sostenere cittadini ed economia. “Il sindaco Gnassi – dice Pecci – aveva promesso l’apertura di un tavolo politico per uscire dalla Fase 1 ed avviare la Fase 2, cioè quella della ripresa, ma ad oggi non si è visto nulla“. La Regione invece “non ha ancora deciso il Protocollo Sanitario per le imprese“.
“I cittadini – attacca l’esponente del Carroccio – sono stanchi di aspettare e vogliono vedere i risultati dei sacrifici“.
Secondo Pecci “l’unico modo per avviare la fase 2 è “bloccare” e/o sospendere tutti i pagamenti, dalle utenze alle imposte e tasse, affinché le “misere” risorse che il Governo ha messo in campo siano impiegate per l’acquisto dei beni di prima necessità e per la ripartenza delle piccole attività economiche. Gli imprenditori hanno bisogno di fare incassi ed avere la liquidità per non morire e la politica ha il dovere di aiutarli“.
Il capogruppo della Lega chiede quindi alla Regione “la sospensione delle imposte regionali, un piano di “contributi a fondo perduto” per la sanificazione delle imprese e il protocollo sanitario che è di primaria importanza per far riaprire le attività“.
Per quanto riguarda invece il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata favorite dall’attuale emergenza, Pecci spiega che per sbarrare l’ingresso servono istituzioni che funzionano. “A Rimini – conclude –, purtroppo, non stanno funzionando“.