Notte Rosa 'maranza'. Pullè: uscita è nostra priorità del programma elettorale


Fabrizio Pullè, segretario delle liste civiche di centrodestra a Riccione, dice stop alla Notte Rosa: troppi i 'maranza e e troppi i problemi rispetto ai benefici che magari arriveranno altrove.
"Primo punto del programma elettorale prossimo venturo: quando torneremo al Governo di questa Città, notificheremo a tutti gli enti preposti l’uscita di Riccione dalla “Notte Rosa”. Ogni anno, la domenica dopo la notte rosa, siamo a contare i danni materiali, i feriti, ed i problemi di una notte in balia delle orde di maranza. Ogni anno dobbiamo leggere lamentele di ospiti e turisti che promettono di non mettere più piede a Riccione per “la Notte Rosa”. Non possiamo più andare avanti sperando, ogni anno, che non ci scappi il morto", scrive su Facebook.
E smentisce la fama di evento da tutto esaurito: "Può anche essere che la Notte Rosa, da altre parti, porti qualcosa di positivo. Ma i fatti ci dicono che a Riccione, da anni, la Notte Rosa si è trasformata nel raduno incontrollato dei “Maranza”. Mentre i “pienoni” delle “notti rosa” di venti anni fa sono solo un lontanissimo ricordo, se ancora sabato pomeriggio, sul noto sito “Booking”, ancora 91 hotel a Riccione avevano disponibilità di camere per la stessa sera".
L'accusa all'Amministrazione Comunale: "Chi fa politica, deve avere il coraggio di fare scelte nell’interesse della Città. E la scelta che faremo, non appena al governo, sarà quella di uscire dalla “Notte Rosa”. Senza tentennamenti".
Conclusione: "Ringraziamo le Forze dell’Ordine per il lavoro fatto in questo fine settimana, ma l’orda di Maranza sul lungomare, sabato sera, era difficilmente controllabile, e deve destare seria preoccupazione a tutti. Bravi Michelle Hunziker e Kledi Kadiu, belle le Albe e tutto il resto. Ma dobbiamo recidere il cordone ombelicale che unisce i Maranza alla Notte Rosa. Il tempo è finito. E non ci interessa se qualcuno, a Rimini, dalla “notte rosa” ci guadagna. La nostra Città, ci perde".