Morte del 16enne Lamberto Lucaccioni. Identificato il pusher: un 19enne di Città di Castello


I carabinieri hanno identificato a tempo di record lo spacciatore che ha venduto la pasticca di ecstasy costata la vita al 16enne di Città di Castello Lamberto Lucaccioni. Il giovane è morto domenica mattina all’ospedale Ceccarini di Riccione, dopo essersi sentito male mentre ballava al Cocoricò di Riccione.
Ad incastrare il pusher, la testimonianza degli amici del giovane, che hanno fornito agli uomini dell’Arma dettagli preziosi. Lo spacciatore è un giovane 19enne, T.C. le sue iniziali, di Città di Castello, e non ha precedenti per spaccio. Si era appena diplomato.
Gli amici di Lamberto ieri mattina hanno rivelato ai Carabinieri di aver preso l’MDMA prima di partire per la Romagna, tra giovedì e venerdì a Città di Castello, da un 19enne di loro conoscenza e di averla poi, però, pagata a Riccione, vicino alla stazione, subito dopo il loro arrivo nella Perla Verde, prima di salire in collina e andare in discoteca (costo 250 euro per 3 grammi). Anche T.C. era infatti in Romagna: ha passato la notte nella stessa discoteca e il giorno dopo in spiaggia con alcuni amici. Poi è tornato a casa, dov’è stato trovato dai carabinieri, in lacrime, domenica sera. Il giovane ha ammesso le sue responsabilità ed è stato collaborativo. La sua abitazione è stata perquisita ma in casa non è stata trovata altra droga. E’ stato denunciato per spaccio e morte come conseguenza di altro reato.
Ricostruita dai carabinieri l’ultima notte di Lamberto: alle 23,30 l’arrivo a Riccione insieme ai due amici con i quali stava trascorrendo qualche giorno in Romagna, a Pinarella di Cervia, con i genitori di uno dei due amici, anche loro minorenni. Alle 4 il giovane di Città di Castello si è sentito male nel giardino del locale. Immediati i soccorsi, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
L’ecstasy era stata sciolta in una bottiglietta d’acqua e poi assunta dai tre amici. Quando all’alba di domenica sono stati sentiti dai militari erano ancora sotto l’effetto della sostanza e inizialmente i racconti erano un po’ nebulosi. Poi con il passare delle ore e il languire dell’effetto hanno rilasciato dichiarazioni preziosi per arrivare subito ad identificare lo spacciatore.
Gli amici di Lamberto hanno detto che era la prima volta che assumevano droghe.
L’autopsia su Lamberto Lucaccioni sarà effettuata domani, martedì. Si cercherà di capire se il giovane avesse assunto alcol insieme alla droga. Le indagini continuano anche per accertare responsabilità amministrative. Si stanno visionando i filmati delle telecamere del locale.
“Sul locale faremo le opportune valutazioni nei prossimi giorni – spiega il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Mario Conio –, perché il ragazzo si è sentito male in discoteca. Non ci saranno sconti per nessuno. Purtroppo non è un locale nuovo a determinate cose”.
La stessa notte, all’una, i militari avevano già arrestato nei pressi del Cocoricò un altro pusher, un magrebino, trovato con pasticche di MDMA.