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soddisfatto l'ordine

Molti farmaci “ospedalieri” torneranno ad essere distribuiti dalle farmacie territoriali

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 8 Mar 2024 12:53
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La distribuzione di numerosi farmaci, fino ad ora fatta solo dalle farmacie ospedaliere, tornerà anche nelle farmacie del territorio. L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Rimini accoglie con grande favore la recente decisione adottata dal Ministero della Salute di ristabilire questa possibilità “che facilita notevolmente l’accesso ai trattamenti necessari per i pazienti e limita la necessità di spostamenti presso i centri ospedalieri. La decisione del Ministero di avvicinare nuovamente i farmaci essenziali alla popolazione attraverso le farmacie locali rappresenta un passo importante verso un’assistenza sanitaria più accessibile e inclusiva Questa mossa, altamente auspicata dalla Categoria, non solo ridurrà il carico di lavoro per i centri ospedalieri, ma garantirà anche che i pazienti possano ricevere i loro trattamenti in maniera più comoda e tempestiva, nel rispetto della loro salute e del loro benessere.

E poi l’invito ai colleghi: “Esortiamo tutti i farmacisti della provincia a prepararsi ad accogliere questa nuova fase con professionalità e dedizione, pronti a rispondere alle esigenze dei nostri pazienti con l’efficienza e la cura che da sempre contraddistinguono la nostra professione.  Inoltre, l’Ordine si impegna a fornire supporto ai suoi membri per garantire una transizione fluida e organizzata verso il nuovo modello di distribuzione, promuovendo la collaborazione tra le farmacie territoriali e le strutture ospedaliere per facilitare l’accesso ai farmaci e migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza offerta ai cittadini della provincia di Rimini.  L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Rimini desidera esprimere il proprio ringraziamento al Ministero della Salute, in particolar modo al Sottosegretario On. Marcello Gemmato, per questa decisione, che testimonia un significativo passo avanti nel garantire che la salute e la sicurezza dei pazienti rimangano al centro dell’attenzione del nostro sistema sanitario”.

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