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Tratta tra stazione e fiera

Metromare. Lavori conclusi nel giugno ’26, per messa in opera ci vorrà altro tempo

In foto: Stefano Giannini a Fuori dall’Aula
Stefano Giannini a Fuori dall’Aula
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 3 min
Gio 4 Apr 2024 13:42
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I lavori per la seconda tratta del Metromare, tra Rimini Stazione e Fiera, si concluderanno nel giugno 2026 ma per la messa in opera dell’impianto “a fune” ci vorrà ancora qualche mese. Lo ha spiegato l’amministratore unico di PMR Stefano Giannini alla trasmissione di Icaro TV Fuori dall’Aula anticipando però che la tratta potrebbe essere attivata momentaneamente con i mezzi a gasolio come fatto nella fase sperimentale del primo tratto aperto. Già ordinati invece i sei mezzi elettrici che si aggiungeranno ai nove attualmente in servizio. Giannini ha fatto il punto poi sui prolungamenti verso sud e verso Santarcangelo: entrambi i progetti saranno candidati entro l’anno al medesimo bando ministeriale per ottenere i finanziamenti necessari. Per quanto riguarda i passeggeri, l’amministratore di PMR si è detto poco convinto dei 700.000 stimati da Start nel 2023. Sarebbero infatti molti di più, contando chi ha l’abbonamento ed anche una quota di “portoghesi”. Il Metromare è largamente la linea più utilizzata attualmente, ha detto, ancora più della linea 11. Giannini infine ha anche risposto alle sollecitazioni proposte dagli interventi del segretario delle liste civiche riccionesi Fabrizio Pullè e del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Nicola Marcello. Tanti i messaggi inviati dai telespettatori: “che fine farà la linea 11”, “cosa fare contro il degrado e l’insicurezza in alcune fermate?”, “come migliorare l’impatto del muro?”, “quale sarà il tracciato verso sud?”.

La puntata

Fuori dall’Aula. Metromare: cantieri, progetti e critiche

Dopo la tratta Rimini – Riccione, inaugurata nel novembre 2019, il Metromare si prepara a veder partire il cantiere per la seconda tratta tra la stazione di Rimini e la Fiera. Un intervento, quest’ultimo, finanziato dal Pnrr con circa 60 milioni e con lavori da completare entro il giugno 2026. Ma la notizia più recente, è che l’ex Trc guarda anche verso l’entroterra: i comuni di Rimini e Santarcangelo, Provincia e Patrimonio Mobilità Rimini hanno firmato un protocollo di intesa per avviare lo studio di fattibilità che prevede l’estensione del Metromare fino alla città climentina con un nuovo tratto di 5 km. Costo stimato: 10 milioni al km, veicoli compresi. Il tragitto più probabile, quello lungo la ferrovia (favorito rispetto a quello sulla via Emilia). L’obiettivo è quello di riuscire ad intercettare bandi e finanziamenti pubblici. Resta sul piatto, ancor di più con l’arrivo dell’amministrazione Angelini, anche il prolungamento del Metromare dalla stazione di Riccione verso Misano e Cattolica. Il precedente tentativo di intercettare fondi ministeriali era fallito per via del “no” dell’amministrazione Tosi a consentire un percorso protetto per il trc che avrebbe quindi dovuto percorrere il tratto riccionese sulle strade ordinarie. Intanto, non è ancora stato diffuso il bilancio passeggeri 2023 del Metromare. In una commissione consigliare a Rimini del febbraio scorso, Start aveva stimato un dato in linea con quello 2022 pari a 700.000 passeggeri. I km percorsi sono stati invece oltre 534mila. A regime si dovrebbero raggiungere i 550.000 fino all’apertura della nuova tratta verso la Fiera nella seconda metà del 2026. La programmazione delle corse del Metromare, è stato spiegato, risente della domanda con frequenze più ravvicinate nei mesi estivi (ogni 10/15 minuti) e durante gli eventi fieristici e più dilatate negli altri periodi (ogni 15/30 minuti). La stazione di Rimini è la fermata più gettonata anche in virtù dell’integrazione col servizio ferroviario.

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