L’ospedale Infermi inaugura la ‘camera calda’ del Pronto Soccorsoo


La nota stampa
La camera calda è il locale, collegato con il “Pronto Soccorso – Medicina d’Urgenza”, in cui arrivano i mezzi di soccorso e in cui avviene il passaggio di consegne del paziente: dagli operatori del 118 viene preso in carico dagli operatori del Pronto Soccorso. Dopodichè l’ambulanza riparte e si reca presso il punto di partenza dei mezzi di soccorso, situato in un’altra area del sedime ospedaliero.
La camera calda misura circa 400 metri quadrati, e grazie alla sua conformazione architettonica e al fatto che viene aperta e chiusa al bisogno, consente di effettuare il “trasbordo” del paziente in una situazione di confort termico e climatico maggiore, rispetto all’effettuazione della medesima operazione all’aria aperta.
Va inoltre sottolineato che al momento dell’entrata in servizio del nuovo Dipartimento delle Emergenze, ora in costruzione, e che avrà un proprio diverso ingresso, il settore ospedaliero prospiciente via Settembrini, e l’attuale Pronto Soccorso, saranno “trasformati” (con interventi minimi) in ambulatori, day hospital e spazi per altre funzioni al pubblico. A quel punto la camera calda diverrà un punto d’accesso carrabile, caldo e protetto, per utenti e mezzi di servizio, che in virtù della sua particolare architettura, che “guarda” la città con la sua ampia vetrata, è di facile ed immediata individuazione.
La camera calda è costituita da una struttura portante in acciaio a vista “reticolato spaziale”, è rivestita con pannelli in lamiera in zinco titanio, pavimentata in resina e dotata di impianti esterni a tutta aria. L’impianto, del costo complessivo di 700mila euro e realizzato in 12 mesi, è stato progettato dall’ingegner Laura Carlini, il direttore dei lavori è l’ingegner Domenico Bordoni, hanno collaborato gli architetti Franco Rattini e Franco Alessando, responsabile del Rup è l’ingegner Enrico Sabatini, direttore dell’Unità Operativa Ufficio Tecnico dell’A.Usl.
In concomitanza con l’inaugurazione della camera calda, l’ospedale “Infermi” si presenta con una nuova segnaletica esterna caratterizzata da una maggiore evidenza, e che si omogeneizza con le indicazioni regionali in tema di cartellonistica. L’intervento relativo alla camera calda si è infatti esteso al piazzale esterno ove è stata realizzata la nuova pavimentazione, l’impermeabilizzazione, l’illuminazione, oltre alla segnaletica verticale ed orizzontale.
Nel corso dell’anno 2008 il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Rimini ha avuto 72.393 accessi con un aumento del 3,24 per cento rispetto ai 70.119 accessi del 2007. Nel corso degli ultimi 7 anni si è verificato un’andamento a parabola invertita, rispetto agli accessi in Pronto Soccorso: erano circa 67mila nel 2002, sono scesi a circa 63.400 nel 2004, per poi tornare a risalire.
Al loro accesso in Pronto Soccorso, questi pazienti vengono visti per valutarne le condizioni, e ricevono un “codice colore”, cioè un’attribuzione di gravità, e conseguente, di priorità all’accesso alla visita. Viene attribuito “codice bianco” a quei pazienti che non rientrano neppure nella categoria dell’urgenza; “codice verde” ai pazienti non gravi e non a rischio; “codice giallo” ai pazienti mediamente gravi, “codice rosso” ai pazienti gravi, che quindi accedono alle cure prima di tutti gli altri. La composizione per codice colore dei pazienti è la seguente: codici bianchi 25 per cento del totale; codici verdi 60 per cento; codici gialli 13 per cento, codici rossi 2 per cento.
Altra tecnica organizzativa per andare incontro ai pazienti è quella del fast-track. Sono stati istituiti fast track oculistico, ortopedico e in otorinolaringoiatria. Pazienti che richiedono prestazioni in tali discipline, invece di fare la fila in Pronto soccorso, dopo essere stati visti vengono immediatamente inviati nei reparti di Oculistica, Ortopedia o Otorino. Gli accessi con fast-track sono in aumento: nel 2008 sono stati quasi 19.500, poco meno del 27 per cento del totale. Ancora, nel 2008 sono state 8.710 le persone ricoverate dopo essere state viste in Pronto Soccorso, per una percentuale del 12 per cento sul totale, pressochè in linea con l’anno precedente.
Sempre al fine di migliorare, per quanto possibile, l’accoglienza e il confort dei pazienti, dal gennaio 2009 sono presenti, presso il reparto di Pronto Soccorso-Medicina d’Urgenza, Volontari di Pronto Soccorso coordinati dalla signora Emanuela Farina. Si tratta di persone, iscritte all’omonima associazione, e appositamente formate con un corso svolto da personale dell’A.Usl, che offrono sostegno logistico ai pazienti in condizioni meno gravi, che attendono di essere visitate. I volontari non svolgono, questo va precisato, alcune funzione sanitaria o assistenziale, si limitano a confortare i pazienti in attesa o svolgere piccole commissioni come portare acqua o facilitare le comunicazioni con parenti o conoscenti.
La cerimonia è stata aperta dal Direttore Sanitario dell’“Infermi”, dottor Paolo Masperi, il quale ha sottolineato che “la camera calda è l’ideale conclusione dei lavori relativi all’attuale pronto soccorso, del quale nel 2007 abbiamo inaugurato la nuova ala gialla. Tra qualche anno questa unità operativa sarà trasferita presso il nuovo Dea, dipartimento dell’Emergenza, che è in costruzione, ma questi lavori sono importanti anche in quella prospettiva: nel pronto soccorso saranno creati nuovi servizi per il pubblico e la camera calda diverrà un importante punto di smistamento”. Masperi ha anche segnalato “la fattiva collaborazione con altre istituzioni, in primis il Comune di Rimini, per questa così come per altre realizzazioni”. Il dottor Masperi ha anche ringraziato la signora Farina e i Volontari di Pronto Soccorso.
E’ seguito un saluto del sindaco di Rimini Alberto Ravaioli il quale ha sottolineato tra l’altro come “la riqualificazione alberghiera e l’arricchimento tecnologico sono fondamentali per un ospedale, e a questo proposito l’auspicio è che non ci fermi nell’arricchimento dell’’Infermi’”.
Il Direttore Generale dell’Azienda Marcello Tonini ha a sua volta ribadito come sia importante che la società civile cittadina sia vicina alla “propria” sanità, e come la crescita dell’Ospedale “Infermi” sia stata, negli ultimi anni, davvero senza precedenti. “E non ci fermeremo ancora – ha aggiunto Tonini – il cantiere del Dipartimento delle Emergenze ne è la prova. Era però fondamentale che, attraverso la camera calda e le altre opere effettuate, si consentisse ad un reparto importante come il Pronto Soccorso, che è il nostro biglietto da visita, di lavorare al meglio”.
Il primario del Pronto Soccorso di Rimini, dottor Marco Galletti, ha illustrato e commentato i dati relativi all’attività dell’Unità Operativa, sottolineando come sia prevedibile, anche negli anni a seguire, un’ulteriore crescita nei numeri dei pazienti da curare. Ci si è quindi spostati nella camera calda dove il cappellano dell’ospedale ha impartito la benedizione e dove è stato simbolicamente tagliato il nastro.