Il presidente di Confcommercio Zanzini ricevuto dal questore Abbate


Il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Giammaria Zanzini, è stato ricevuto dal Questore di Rimini, Olimpia Abbate, per un incontro programmato in cui si sono affrontati temi legati alla sicurezza e al decoro.
“Ringrazio il Questore per la disponibilità al dialogo e all’ascolto dimostrate già in questa prima occasione istituzionale di incontro nel mio nuovo ruolo di presidente provinciale di Confcommercio – ha detto Giammaria Zanzini al termine del colloquio -. Per prima cosa ho voluto fare un plauso a nome di tutta l’Associazione per il lavoro portato avanti quotidianamente con grande impegno dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato sul territorio. Siamo già entrati in piena stagione balneare, abbiamo già superato il weekend della Notte Rosa e Rimini sta già mostrando tutte le caratteristiche di città unica nel panorama italiano trasformandosi in autentica metropoli grazie agli enormi flussi di turisti che ogni anno scelgono la nostra Riviera, la nostra provincia, per le loro vacanze estive.
Sicurezza e decoro divengono dunque più che mai rilevanti: un territorio sicuro permette ai residenti di vivere più tranquilli e al turismo di prosperare. Questo incontro è stato anche l’occasione per ribadire la nostra volontà di continuare il dialogo con la Questura e con tutti gli organi preposti alla sicurezza del territorio con cui continueremo a confrontarci per portare un nostro contributo. Perché i nostri negozi, i nostri locali, sono occhi attenti e luci accese sulle strade, siamo le sentinelle del territorio, che presidiamo ogni giorno e ogni sera dalle nostre attività. Numerosi i temi trattati, a cominciare dall’arrivo ormai imminente dei rinforzi estivi per la nostra città. Abbiamo parlato anche di progetti e di valutazioni su come il privato possa coadiuvare la forza pubblica nei suoi compiti specifici, a partire dalla implementazione della videosorveglianza integrata. L’obiettivo è la creazione di un ecosistema della legalità per il benessere dell’intera comunità, capace di offrire una città vivibile tutto l’anno dai residenti e appetibile per i nostri ospiti.
Portando al tavolo le istanze delle imprese associate abbiamo evidenziato al Questore l’importanza del presidio del territorio: per le nostre imprese più uomini e più mezzi sulle strade sono un deterrente importante, soprattutto in alcune zone della città che, cronache alla mano, sono maggiormente soggette al rischio di fenomeni di microcriminalità. Abbiamo parlato anche del quadro di criticità che coinvolge in maniera particolare alcune categorie economiche, a cominciare da orafi e gioiellieri che loro malgrado sono saliti agli onori delle cronache a causa dei reati predatori perpetrati nei loro confronti. Siamo soddisfatti di questo confronto, franco e costruttivo, che getta ulteriori basi di collaborazione e che sottolinea una unità d’intenti fondamentale per ottenere quello che vogliamo tutti: una Rimini sicura e attraente per chi viene in vacanza, per chi ci abita e per chi fa impresa”.