Fiori con minaccia: "I prossimi saranno sul tuo petto", moglie denuncia marito


E' stato allontanato dalla casa familiare con il divieto di farvi rientro e accedervi senza l'autorizzazione dell'autorità giudiziaria. Non solo, perché non potrà neppure avvicinarsi alla persona offesa e ai luoghi da lei abitualmente frequentati. Così ha deciso il gip di Rimini, Vinicio Cantarini, che, su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani, ha disposto nei confronti dell'indagato anche l'applicazione del braccialetto elettronico.
Maltrattamenti, è questo il reato che la Procura di Rimini contesta ad un 52enne residente a Rimini, che dal dicembre 2024 ad oggi avrebbe reso la vita della moglie un inferno. Tutto a causa di una gelosia immotivata che lo ha spinto a compiere continue violenze verbali e fisiche. Aggressioni con tanto di schiaffi e mani al collo pur di controllarle il telefono, telecamere installate di nascosto nell'abitazione per spiare ogni suo movimento, appostamenti aggravati da pesanti minacce di morte fuori dal lavoro, dispetti come gettarle vestiti e scarpe in mezzo la strada. Prima di lasciare la loro abitazione, l'uomo avrebbe addirittura smontato i mobili e buttato la lavatrice.
Le pressioni psicologiche del 52enne non hanno risparmiato neppure il figlio della coppia, a cui il padre nel febbraio scorso ha fatto credere di avere intenzione di suicidarsi. Tra le minacce ricevute dal coniuge e denunciate dalla donna anche quella di andare al cimitero dove era sepolta la madre di lei per spaccarle la lapide. Quella più inquietante, però, il 52enne gliel'ha fatta recapitare con un mazzo di fiori:"Amore, questi sono gli ultimi fiori che ti regalo col cuore, i prossimi saranno sul tuo petto", come a lasciare intendere che presto l'avrebbe uccisa. Infine, un mese fa, dopo aver scoperto dove si era trasferita, l'ha attesa all'interno dell'auto a fari spenti. Un modo per farle sapere: "So dove trovarti".
Le indagini della Squadra Mobile di Rimini hanno messo insieme un grave quadro indiziario di colpevolezza a carico del 52enne, che ha spinto il pm Ercolani a chiedere e ottenere dal gip una prima misura cautelare eseguita nella giornata di venerdì.