Elezioni. Il sondaggio: centrodestra avanti di poco, Petitti vincente alle primarie


Il sondaggio è stato realizzato tra il 21 e il 22 aprile attraverso l’intervista ad 805 cittadini riminesi. A svolgerlo l’agenzia Quorum (di Giovanni Diamanti e Davide Policastro) per conto della Società Libraria Italiana, associazione nata nel 2007 a Rimini e presieduta da Michele Giovannetti, che ha deciso di capire cosa potrebbe succedere durante le prossime elezioni e di indagare il campo del centrosinistra. L’ipotesi di partenza – spiegano Diamanti e Policastro – è stata quella di tre candidati principali al primo turno, centrodestra, centrosinistra e Movimento 5 Stelle. In base alle risposte ottenute emerge che il candidato del centrodestra partirebbe con sei punti di vantaggio sul candidato del centrosinistra ma al di sotto della soglia del 50% più uno dei voti necessaria a vincere al primo turno. La partita si deciderebbe dunque al ballottaggio, con il Movimento 5 Stelle che potrebbe giocare un ruolo importante. Lo scenario che emerge però – proseguono i curatori del sondaggio – è molto fluido e potrebbe cambiare sensibilmente una volta definiti precisamente i candidati e le alleanze.
Per quanto riguarda lo schieramento di centrosinistra, il sondaggio ha chiesto ai riminesi (elettori di quell’area) una preferenza tra Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad, i due candidati ai quali è stato poi chiesto un passo indietro. Dalle risposte – spiegano ancora Diamanti e Policastro – è emerso che tra i due, l’apprezzamento va alla Presidente dell’Assemblea Legislativa regionale che alle eventuali (ma attualmente escluse) primarie raccoglierebbe il 70% dei voti contro il 25,3 dell’assessore comunale alla sicurezza e alle attività economiche. C’è però anche una importante quota di indecisi: oltre un elettore riminese del centrosinistra su tre.