Disordini a Riccione. La sindaca risponde alla minoranze e cita Totò


Con un lungo post sui social Daniela Angelini risponde alle polemiche scaturite a Riccione nel post Notte Rosa, soprattutto a causa del bilancio dell'ordine pubblico, con aggressioni e risse sedate sul nascere, ma anche furti e rapine. Lunedì si era alzato un coro unanime dalle minorenze che chiedevano di uscire dal format (vedi notizia). La sindaca stila un bilancio positivo e ricorda il palinsesto di eventi ricco "con diverse decine di migliaia di presenze distribuite nell’arco di quattro giorni. Sul tema della sicurezza "una gestione dell’ordine pubblico complessivamente efficace. Presenza di criticità e risposta efficace delle forze dell’ordine Non nego che, nonostante una programmazione di eventi molto precisa e destinata a famiglie e giovani coppie, sabato sera si sia registrato l’afflusso di una parte di pubblico meno desiderabile: lo abbiamo visto tutti. Ma è altrettanto vero che non si sono verificati episodi estremamente gravi. Nessuno dice che non sia accaduto nulla, ma va tenuto conto del contesto: migliaia e migliaia di persone in città, la quasi totalità delle quali ha vissuto la Notte Rosa con serenità. Le forze dell’ordine hanno presidiato il territorio senza sosta, intervenendo con prontezza ogni volta che è stato necessario. A loro – Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Croce Rossa, Protezione Civile e operatori sanitari – va il mio e dell’amministrazione più sentito grazie. Basta polemiche da chi ha solo combinato disastri"
A chi chiede l'abolizione dell'evento rilancia confermando la scelta corretta di anticiparlo: "ricordo che hanno governato Riccione per otto anni, durante i quali la città, proprio perché la situazione era loro scappata di mano, è finita nei telegiornali per assalti ai bus, ragazzi che saltavano sulle auto in corsa, baby gang scatenate nelle rapine e caos urbano. Perché in otto anni non sono mai usciti dalla Notte Rosa? Prometterlo ora, a parole, suona poco credibile e molto strumentale. Totò la direbbe così: "Ma mi faccia il piacere!" Dico anche che non è immaginabile che Riccione esca da sola dalla Notte Rosa. Chi ci garantisce che se Riccione uscisse formalmente dalla Notte Rosa, che comunque verrebbe mantenuta in tutta la Romagna, quel tipo di pubblico non verrebbe lo stesso? E che messaggio daremmo in termini di promozione turistica se dicessimo che Riccione deve rinunciare a un evento perché non è in grado di gestire l’ordine pubblico, cosa che peraltro non corrisponde affatto al vero? Chi governa lo deve fare in modo responsabile!"