Cesena: la storia dell’ex Zuccherificio in un libro fotografico


L’iniziativa – spiega una nota del COmune di Cesena – vuole documentare un primo punto di arrivo sulla complessa realizzazione del quartiere dello Zuccherificio localizzato lungo le rive del Savio, progettato dall’architetto Vittorio Gregotti di Milano.
I lavori sono iniziati nel 1996 con le demolizioni e la bonifica dall’amianto, negli anni successivi furono realizzate le opere di urbanizzazione che comprendevano anche la piazza e i parcheggi interrati. Sono già stati già terminati i primi edifici del Peep e per l’edilizia sociale, il centro commerciale, gli uffici privati. E’ in avanzato corso di realizzazione l’edificio per uffici di Unibanca mentre sono ormai esecutivi i progetti per l’insediamento dell’università che completeranno l’insediamento insieme alla realizzazione delle aree a parco.
“L’intervento è certamente il più rilevante nella storia di Cesena sia per dimensione che per posizione strategica. La Cassa di Risparmio di Cesena, che acquistò l’area nel 1985 – sottolinea il cavalier Davide Trevisani, allora presidente dell’istituto di credito e oggi alla guida della Fondazione Cassa di Risparmio -, si pose l’obbiettivo di consentire la realizzazione, oltre del suo centro servizi, di un quartiere che potesse dare risposte sociali.
Il Comune, che stava lavorando nella stessa direzione, pose i presupposti all’insediamento con l’inserimento, nel PRG 85, di una zona di espansione con funzioni universitarie e Peep. Tale ambizioso progetto si è realizzato e su questo dato la città è chiamata a misurarsi. La fase iniziale che diede avvio alla realizzazione, a cui parteciparono il Comune per la previsione urbanistica e la Cassa di Risparmio per l’acquisto dell’area, consentì di mantenere accorpati ben 23 ettari che furono sottratti ad un utilizzo speculativo e divennero così l’elemento di forza dell’avvio del progetto.
Nel nuovo quartiere troveranno collocazione alcune funzioni pregiate della città: università, centro direzionale di Unibanca, gli uffici privati, il centro commerciale. Al contempo è presente una quantità rilevante di alloggi sociali: ben 257 abitazioni sono destinati a edilizia economica e popolare e di questi 127 sono finalizzati all’affitto per anziani, studenti e categorie sociali”.
“La forte integrazione e la molteplicità delle funzioni insediate – aggiunge il sindaco Giordano Conti – caratterizzano questa parte di città, tanto che la qualità urbanistica e architettonica ne è rafforzata ed esaltata. Le aree con destinazione pubblica superano oltre il 60% dell’insediamento. Certamente oggi il quartiere non presenta il suo volto definitivo: mancano alcuni importanti edifici a completamento della piazza pedonale soprelevata e la sistemazione del verde lungo fiume e delle zone a parco, ma già ora si coglie una unitarietà ed una rilevante qualità connessa alla coerenza delle architetture segnate dalla presenza costante del mattone e della pietra bianca e alla limitazione delle zone di sosta in superficie grazie ai vasti parcheggi interrati che caratterizzano tutto il quartiere”.
Il libro riporta una scelta delle immagini scattate durante il corso dei lavori dal fotografo Michele Buda, insegnante di fotografia all’Accademia di Belle Arti.
Il libro fotografico contiene anche i contributi scritti di coloro che hanno sostenuto, promosso e realizzato la trasformazione ed i nuovi insediamenti, che saranno presenti all’incontro di sabato: il Cav. del Lav. Davide Trevisani, attuale Presidente della Fondazione e già Presidente della Cassa di Risparmio nella fase di avvio e di svolgimento del programma, il sindaco architetto Giordano Conti, il Presidente di Unibanca dott. Germano Lucchi, l’architetto Edoardo Preger che seguì prima come dirigente comunale, poi come sindaco, la formazione e l’attuazione del piano.
All’incontro saranno inoltre presenti l’architetto Vittorio Gregotti progettista del piano e noto professionista di fama internazionale, l’architetto Stefano Munarin che insegna urbanistica a Venezia e si è occupato in particolare di progetti fotografici connessi alle trasformazioni del territorio, l’architetto Piero Orlandi dirigente del Servizio regionale per i programmi edilizi e la qualità urbana e la curatrice del libro architetto Anna Biscaglia che dirige il settore Programmazione Urbanistica del Comune di Cesena, che aiuteranno a leggere e valutare il nuovo quartiere.