Bimba cinese segregata, chiusa istruttoria. Madre ammette i colpi con scopa


L’ha colpita col manico di una scopa, come era solita fare sua madre in Cina, per educarla a non correre pericolosamente sul terrazzo. Lo ha ammesso in aula la mamma della bimba cinese ritrovata da un elettricista nello scantinato di un condominio di Rimini dove i genitori sono accusati di averla segregata.
Il padre ha detto di non essersi mai accorto delle lesioni perchè non era lui a vestire la figlia. Quanto alle scottature, riferisce l’avvocato di parte civile Piero Venturi, i genitori hanno ribadito che la bambina aveva urtato incidentalmente la stufa. Il perito che segue la bimba ha confermato le sue capacità di comprendere e raccontare.
Quando due bambini della comunità dove è stata accolta se ne sono andati, ha invece raccontato un’assistente sociale, la piccola ha pianto e ha chiesto una nuova famiglia. Ascoltate anche tre vicine di casa, le cui versioni contraddittorie erano a rischio di denuncia per falsa testimonianza.
E’ emerso che già c’era sentore dei maltrattamenti, e che qualcuno intendeva chiamare l’assistenza sociale. Il 9 giugno è prevista la sentenza: i genitori sono accusati di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi.
(Newsrimini.it)