Basket. Dura risposta di Capicchioni a Paolo Carasso


In relazione alle ripetute dichiarazioni del Sig. Paolo Carasso apparse nei giorni scorsi sui media ed aventi ad oggetto il suo rapporto di lavoro con il Rimini Basket Crabs Srl, si ritiene di dover precisare quanto segue.
Premesso che nè il sottoscritto nè la società da lui rappresentata sono i proprietari dei Crabs, e che il loro rapporto con quest’ultima è circoscritto alla gestione tecnica del club, le dichiarazioni del Sig. Carasso sono totalmente prive di fondamento.
Nel merito delle improvvide affermazioni rese dal Sig. Carasso su fatti e situazioni attinenti al suo personale rapporto di lavoro con il Basket Rimini Crabs Srl, sarà certamente il club a valutare ogni opportuna iniziativa a tutela del suo nome e della sua immagine, chiamando eventualmente a rispondere il Sig. Carasso in sede civile e disciplinare di quanto da lui dichiarato anche in palese violazione del regolamento interno e delle norme del contratto collettivo in tema di rapporti con i media.
Quanto agli addebiti mossi direttamente al sottoscritto, in questa sede giova soltanto ribadire che il Dott. Capicchioni e la sua organizzazione hanno sempre annesso la massima importanza al movimento cestistico giovanile che hanno infatti puntualmente valorizzato e promosso in ogni loro iniziativa professionale, consapevoli più di chiunque altro della fondamentale ed indefettibile funzione che i giovani hanno per l’ulteriore sviluppo e consolidamento del basket in Italia.
Le basse e subdole allusioni del Sig. Carasso a presunti rapporti preferenziali o di nepotismo posti in essere dal sottoscritto nell’esercizio del suo incarico professionale presso i Crabs asseritamente a vantaggio di giocatori suoi assistiti, oltre a costituire materiale di attenta valutazione da parte dello staff legale della Interperformances Inc. attesi i loro contenuti altamente offensivi e diffamatori, meritano sin d’ora di essere respinte al mittente posto che nessuno dei giovani dei Crabs a cui evidentemente Carasso si riferiva è rappresentato dal Dott. Capicchioni o dalla sua organizzazione.
Di contro, si sfida pubblicamente il Sig. Carasso ad opinare seriamente, nel merito dei rispettivi curricula e delle loro grandi competenze tecniche, sulla bontà della scelta della società, certamente avallata dal sottoscritto, di affiancare al Sig. Carasso “Cedro” Galli e, qualora si raggiunga un accordo, Mehemet Becirovic nel settore giovanile dei Crabs, proprio in una prospettiva di ulteriore potenziamento ed investimento su giovani, scelta che evidentemente mal si concilia con le egocentriche ed egemoniche aspirazioni del Sig. Carasso che pretende di rivendicare a sè, e soltanto a sè, il ruolo esclusivo ed intoccabile di “deus ex machina” del settore giovanile dei Crabs.