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Baseball. La Telemarket completa la tripletta sul campo dei Warriors

di Redazione   
Tempo di lettura 8 min
Dom 9 Mag 2010 09:41 ~ ultimo agg. 13 Mag 17:19
Tempo di lettura 8 min

A questa Telemarket piace complicarsi maledettamente la vita. Perché sarebbe difficile spiegare altrimenti come sia possibile rischiare di perdere una gara che, dopo sette inning e mezzo, sembrava saldamente nelle mani dei Pirati (8-2) – si legge sul sito ufficiale dei neroarancio -. Poi, però, un rilievo tutt’altro che positivo di Di Roma (ip 2.1 h 6 bb 3 so 2 er 3) e un errore di Gonzalez a basi cariche al nono hanno rimesso tutto in discussione, con un provvidenziale pick off di Schiavoni con Sciacca in terza (e un solo out) che ha risolto una situazione che si stava facendo piuttosto intricata. In garadue al “Joe Di Maggio” di Palermo, i neroarancio l’hanno spuntata così sul Catania per 8-7, concedendo il bis contro i siciliani dopo il già sofferto 1-0 di venerdì sera e confermandosi al terzo posto in classifica a una sola vittoria di distanza dal duo Bologna-San Marino.
Prima dei brividi finali, la Telemarket aveva condotto una gara tutto sommato tranquilla, ritrovando quella concretezza che, in garauno, aveva invece smarrito. Sorretta in pedana da un discreto Marquez (ip 6.0 h 6 bb 2 so 4 er 2), la squadra di Mazzotti aveva saputo colpire con frequenza ed efficacia l’insidioso Yntema (che aveva firmato finora le due uniche vittorie dei Warriors), con un ritrovato Clinton Balgera sugli scudi nel box (3/3 e 2 rbi). Bene anche Santora (2/5 con un paio di punti) e Avagnina (2/3 e 1 rbi). Sul monte, quarta, fondamentale salvezza stagionale per Mauro Schiavoni.

La cronaca di garadue
La Telemarket sembra voler riprendere proprio da dove aveva lasciato nella gara precedente, ovvero dalle occasioni mancate: in apertura, infatti, Santora giunge salvo in base grazie all’errore di Rosario e guadagna un cuscino su lancio pazzo. Dopo il sacrificio di Gonzalez che spinge il compagno in terza, però, Yntema si salva lasciando al piatto sia Chiarini che Carvajal.
Il partente siciliano nulla può, invece, al terzo, quando Balgera batte valido e, dopo il bunt di Spinelli e una palla mancata, va a siglare il punto dell’1-0 sul singolo di Gonzalez.
Nell’attacco successivo, poi, i Pirati provano a prendere il largo, guadagnando subito quattro ball con Carvajal e portandosi sul 2-0 in virtù dei singoli in successione di Chapelli (poi colto rubando) e Avagnina. Ma non è finita qui, perché Crociati si prende la base e Balgera piazza la valida del 3-0, con lo “squeeze” di Spinelli che fa il resto (4-0).
Al cambio di campo, però, i padroni di casa provano subito a reagire, spezzando il monologo di Marquez: Santolupo batte infatti la sua seconda valida e, dopo la base a Cabrera, completa il giro dei sacchetti grazie al doppio a destra di Molina (4-1). Con due catanesi in zona punto, la successiva rimbalzante di Sciacca su Santora mette al riparo i Pirati da ulteriori complicazioni.
Una serenità che la Telemarket tenta di consolidare anche in attacco, allungando sul 6-1 al sesto, quando le basi a Chapelli, Avagnina e Balgera (quest’ultima intenzionale dopo il sacrificio di Crociati) caricano i cuscini, con il singolo di Santora che spinge a casa due punti.
La replica dei Warriors, ancora una volta, è immediata e arriva al cambio di campo, con Tavarez che indovina un doppio lungo la linea di foul sinistra e, dopo i quattro ball a Cabrera, va a confezionare il punto del 6-2 sul singolo del solito Molina.
E se nella ripresa successiva il neo entrato Di Roma si salva su Rosario con lo scatenato Santolupo in terza (triplo a destra), chi non perdona sono invece i neroarancio che, all’ottavo, sembrano archiviare definitivamente la pratica: i singoli in apertura di Avagnina e Crociati rappresentano infatti l’ultima fatica di Yntema, sostituito da Sciacca. Il rilievo catanese esordisce subito con un lancio pazzo, salvo poi incassare la valida di Balgera che vale il 7-2. Sul monte dei Warriors tocca così a Leo d’Amico, che costringe Spinelli a battere in diamante per l’out a casa. L’ex Pirata non può però evitare l’ottavo punto riminese, propiziato dal singolo interno di Santora e dalla rimbalzante di Gonzalez.
Sembra ormai fatta e invece i Warriors non si danno per vinti, aiutati in questo anche da Di Roma che, al cambio di campo, prima carica i cuscini (singoli di Tavarez e Molina, base a Rosa Colombo) e poi concede quattro ball a Pesce per l’8-3 automatico. Lo strike out su Medoro frena quindi per un attimo gli affanni del rilievo neroarancio.
Affanni destinati però a ricominciare subito al nono, quando Rosario piazza il solo homer a sinistra dell’8-4, mentre la base a Tavarez e i singoli in successione di Cabrera e Molina riempiono nuovamente i sacchetti. Sul monte giunge così il momento di Schiavoni, accolto subito dalla battuta di Sciacca sulla quale Gonzalez, nel tentativo di dare vita a un doppio gioco, finisce per sbagliare abbondantemente l’assistenza in seconda, con il Catania che ne approfitta per segnare addirittura tre punti (8-7). Dopodiché accade quanto già anticipato, con Schiavoni bravissimo nel cogliere lo stesso Sciacca fuori dal cuscino di terza per un provvidenziale pick off (con i padroni di casa a reclamare a gran voce il balk). Sulla successiva rimbalzante di Rosa Colombo, poi, questa volta Gonzalez non fallisce e la Telemarket può finalmente esultare.

Dopo aver dovuto soffrire fino all’ultimo out prima di poter brindare sia in garauno che in garadue, nell’ultima sfida del trittico contro il Catania la Telemarket pensa bene di archiviare la pratica molto prima, giusto per scongiurare brutte sorprese. Sul diamante di Palermo, i Pirati si impongono così con un comodissimo 10-0 all’ottavo, costruendo il proprio successo sul big inning da sei punti messo a segno al terzo e aumentando poi il proprio vantaggio in maniera sistematica fino all’interruzione anticipata della gara per manifesta, la prima in stagione per la squadra di Mazzotti.
Nel box neroarancio, autore complessivamente di ben 17 valide, oltre al 4/5 di Chapelli, da segnalare il 3/4 di Balgera, che chiude così il week end siciliano con un eccellente 6/7. Tris di valide anche per Santora, mentre Camargo è stato il più produttivo tra i riminesi con tre rbi. Menzione d’obbligo, infine, per Yhonny Carvajal, capace di battere il suo secondo fuoricampo al “Joe Di Maggio” dopo quello che ha deciso la gara di venerdì sera.
Sul monte, invece, prestazione da incorniciare per Sandy Patrone (ip 6.0 h 1 bb 1 so 7), con il partente riminese che ha fatto un sol boccone dell’attacco catanese e ha ottenuto così il quarto sigillo personale in questo 2010. Chiusura tranquilla per Michele Quattrini (ip 2.0 h 1 bb 2 so 3).
Da giovedì sera, nell’anticipo al “Gianni Falchi” dell’ultimo turno di andata, i Pirati cercheranno di proseguire la striscia vincente di quattro successi consecutivi contro il Bologna, superato in garatre dal Parma. Con la tripletta sul Catania, la Telemarket ha raggiunto proprio la Fortitudo al secondo posto in classifica (13-5 il bilancio), a una vittoria di distanza dalla capolista San Marino.

La cronaca di garatre
Il vantaggio riminese arriva immediato, con il lead off Santora che batte valido e viene subito imitato da Gonzalez, il cui singolo consente ai Pirati di occupare gli angoli. Il successivo balk di D’Ignoti regala quindi alla Telemarket il punto dell’1-0, con i neroarancio che potrebbero affondare ulteriormente il colpo ma, dopo i quattro ball a Chiarini, la linea di Carvajal non è troppo fortunata e finisce in doppio gioco. Il raddoppio dei ragazzi di Mazzotti è comunque nell’aria e giunge al secondo, propiziato dalle valide di Balgera, che poi avanza su lancio pazzo, e Camargo (2-0).
Nella ripresa successiva, come detto, Pirati rompono definitivamente gli indugi e piazzano il big inning da sei punti che ha lo stesso significato di un’ipoteca sulla vittoria: tutto ha inizio dalle valide di Carvajal (doppio) e Chapelli che, unite alla base intenzionale ad Avagnina, caricano i cuscini. La volata di sacrificio di Crociati confeziona quindi il tris, con il singolo di un incredibile Balgera (4-0), il gran triplo al centro di Camargo (6-0) e la valida interna di Santora che siglano un eloquente 7-0. Sul monte dei Warriors giunge così il momento di Lucena, che non riesce però a tamponare l’emorragia: subito colpito Gonzalez e poi doppio al centro di Chiarini, alla prima valida della serie (8-0).
Dopo aver sprecato qualcosa sia nella quarta che nella quinta ripresa, al sesto i Pirati tornano a premere sull’acceleratore, con Chapelli che batte valido e viene spinto a casa dal doppio a sinistra del neo entrato Baccelli, alla prima hit stagionale (9-0). La Telemarket si ritrova così in seconda il punto della manifesta, ma né Crociati né Balgera (la cui striscia di valide consecutive si interrompe a 6/6) riescono a trovare la giocata decisiva.
Sul fronte opposto, invece, nessuna notizia dell’attacco catanese, domato splendidamente da un Sandy Patrone che, nelle sei riprese in cui resta sul monte, concede agli avversari giusto un paio di arrivi in base: al terzo (singolo di Medoro) e un inning più tardi (quattro ball a Santolupo), senza permettere tuttavia alla Scacchiera dell’Etna di raggiungere mai il cuscino di seconda base. Obiettivo che i padroni di casa ottengono comunque al settimo, quando il neo entrato Quattrini regala subito la base sia a Rosario che a Tavarez. Il rilievo riminese si riprende però alla grande e completa tre veloci out che lasciano i catanesi con un pugno di mosche.
E così, al cambio di campo, è la Telemarket a trovare il punticino che le manca per agguantare la manifesta, con Yhonny Carvajal che chiude in bellezza con il solo homer a destra che fissa il punteggio sul definitivo 10-0.

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