Indietro
menu
ricorso in tribunale

Auto confiscata, ma c’è un errore nel database delle forze dell’ordine

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Dom 26 Feb 2023 18:16 ~ ultimo agg. 27 Feb 12:19
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

Secondo il database delle forze dell’ordine, l’auto di sua proprietà che stava guidando sarebbe stata sottoposta a sequestro. E’ per questo che i carabinieri di Riccione, a fine gennaio, avevano prima inflitto una multa salatissima al conducente, un 45enne ucraino residente nel Riminese, e poi chiamato il carro attrezzi per rimuovere il veicolo e trasportarlo presso il deposito giudiziario per la successiva vendita all’asta.

Ritenendo di aver subito un’ingiustizia, l’automobilista si è rivolto al suo legale di fiducia, l’avvocato Stefano Caroli, che nella primavera del 2022 lo aveva già assistito in seguito ad una denuncia per guida in stato di ebbrezza. In quell’occasione, il cittadino ucraino era stato fermato dalle forze dell’ordine e sottoposto ad alcol test (poi risultato positivo) mentre era al volante della sua Mercedes ML. Inevitabile il sequestro del mezzo. Finito a processo, il giudice aveva disposto nei confronti dell’automobilista i lavori socialmente utili che, una volta terminati, avevano comportato l’estinzione del reato e la revoca del sequestro.

Il legale del 45enne ha quindi chiesto e ottenuto dal Giudice di Pace la sospensione del procedimento in atto, evidenziando il presunto difetto di comunicazione tra la Prefettura e le forze dell’ordine, con la prima che non avrebbe aggiornato in maniera tempestiva l’annullamento dell’iniziale confisca dandone comunicazione. La speranza del 45enne, ora, è che il tribunale decida non solo di annullare il secondo verbale, ma anche di disporre il risarcimento delle spese sostenuto per il deposito giudiziario della vettura.

Altre notizie