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Calcio Serie C

Arezzo-Rimini 1-0, Troise: “È un risultato negativo che fa male per com’è arrivato”

In foto: Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C.
Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 5 min
Sab 6 Gen 2024 20:30 ~ ultimo agg. 1 Giu 07:41
Tempo di lettura 5 min

Le dichiarazioni al termine di Arezzo-Rimini 1-0 (leggi notizia).

Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C.: “È un risultato negativo che fa male per com’è arrivato perché anche oggi nel dettaglio, in quella che è l’essenza di questa categoria, siamo andati al di sotto del nostro rendimento e di quello che dobbiamo mettere in campo. Comunque, tutto sommato la partita in termini di contenuti è stata abbastanza equilibrata: abbiamo rischiato qualcosina di fronte ad una squadra che ti mette in difficoltà per il reparto offensivo che ha. Siamo riusciti anche noi spesso ad arrivare nell’ultimo quarto. La differenza in quella che è stata poi la cattiveria, in quello che è stato anche un pizzico di qualità, ha determinato un risultato che ci fa tornare a casa con una sconfitta che ci proietta in un girone di ritorno molto complicato. Detto questo, ci sono poche parole perché noi dobbiamo lavorare, dobbiamo capire che poi bisogna cambiare qualcosina da quella che è la settimana, dove vedo una squadra disponibile, una squadra molto attenta, invece nel primo tempo la lucidità di cui parlavo ieri è fragile. Il girone di ritorno sarà così, e quindi noi dobbiamo, in questo senso, capire che diventa fondamentale”.

Ieri parlava di lucidità e dettagli, nel primo tempo ci sono state diverse situazioni in uscita in cui il Rimini ha rischiato parecchio. “Parlavo di lucidità intesa in termini di mentalità, di quelle che possono essere situazioni di pressione a livello psicologico, lucidità in termini tecnici nel gestire la palla, lucidità nella fase di non possesso. Oggi la partita dice 1-0 per l’Arezzo, ma in termini di contenuti due squadre abbastanza equilibrate dove la differenza l’ha fatta quel pizzico di qualità negli ultimi 25 metri con quella giocata di Guccione su un errore nostro, palla a metà campo che avremmo potuto gestire in modo diverso. Mi dispiace perché comunque secondo me Stanga, al rientro, stava disputando un’ottima gara contro avversari, ripeto, che mettono in difficoltà chiunque. Poi c’è tutta una serie di elementi, vedi l’ammonizione di Lepri che condiziona il primo tempo, l’uscita perché con Pattarello e Uguccione era molto a rischio, e tante altre situazioni che si sommano a quel discorso di un girone di ritorno dove tanti dettagli possono fare la differenza”.

Adesso una settimana di lavoro e poi la vista al “Romeo Neri” di uno dei due battistrada: la Torres. Ma la sensazione è che in questo momento il Rimini debba guardare prima a se stesso. “Assolutamente sì. Anche perché non dobbiamo andare troppo in là con i pensieri negativi piuttosto che come abbiamo fatto nel momento in cui riuscivamo ad ottenere di più. Per me resta un campionato lungo, dove dobbiamo resettare anche una sconfitta del genere, e dobbiamo concentrare tutte le nostre energie cercando di fare molto di più in quella che è una partita contro la Torres che sappiamo complicata per tanti aspetti, ma adesso, ripeto, è anche superfluo parlarne. Dobbiamo recuperare le energie, analizzare, come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare, gestire le nostre settimane cercando di mettere quel quid in più che serve in un girone di ritorno che anche oggi è stato molto chiaro in termini di richiesta”.

Arezzo-Rimini 1-0, il dopogara

Claudio Morra, attaccante del Rimini F.C.: “Una partita tosta, che, lo abbiamo visto tutti, non è andata bene, soprattutto come risultato. Avremmo potuto fare tutto un po’ meglio, sia in fase di costruzione che sulle seconde palle, è stata sicuramente una mancanza da tutte e due le parti”.

La prima partita dopo la sosta è sempre un po’ complicata. “Adesso abbiamo la possibilità la prossima settimana di fare un’altra gara: vogliamo subito rifarci perché si sa che a gennaio iniziano a vincere anche quelle sotto, e quindi è giusto guardare partita dopo partita e iniziare subito a fare risultati”.

Nicolò Gigli, difensore del Rimini F.C.: “Una partita in cui sicuramente non abbiamo fatto tutto quello che avevamo provato. Secondo me è un periodo in cui dobbiamo ritornare quelli che eravamo a novembre, sia come umiltà che come determinazione. Queste partite cominciano ad essere tutte decisive, quindi se non hai quello spirito vai in difficoltà, come oggi. Non conta il campo, non conta il livello dell’avversario, perché abbiamo visto che comunque ce la possiamo giocare con tutti e quindi dipende da noi. E se non ci sblocchiamo sotto quel punto faremo fatica”.

Avete subito il gol in un momento della partita in cui stavate gestendo meglio la situazione rispetto al primo tempo. “Sì, abbiamo sofferto secondo me di più nel primo tempo. Nel secondo tempo c’è stata una situazione che può essere un errore e non siamo stati bravi a rimediare. Però secondo me il secondo tempo è stato giocato meglio del primo, c’è mancato quello spunto finale negli ultimi venti metri”.

Adesso avrete otto giorni per lavorare sulla prossima partita, forse più a livello psicologico che fisico. “Fisicamente stiamo bene, non è quello. È un lavoro psicologico. Incontreremo una squadra che sta facendo un grande campionato, quindi potrebbe essere la partita della svolta. Se non ci sblocchiamo e non ricominciamo a fare quello che sappiamo fare già dalla prossima entriamo in un tunnel che magari dopo comincia ad essere ancora più difficile perché dopo è tardi. Con la Torres dobbiamo dare il tutto per tutto, vediamo di risollevarci”.

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