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10 anni fa la tragedia di Linate, nell’incidente morirono 118 persone

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 8 Ott 2011 16:25 ~ ultimo agg. 14 Mag 15:57
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MILANO – Circa 300 persone hanno preso parte, questa mattina, alla commemorazione in memoria dell’incidente aereo di Linate, nel punto esatto in cui dieci anni fa un velivolo della compagnia Sas termino’ la sua corsa contro il deposito bagagli dell’aerostazione causando la morte di 118 persone. La breve cerimonia, accompagnata dalla deposizione di fiori, e’ stata aperta e chiusa dal suono della sirena di un mezzo dei vigili del fuoco.

Erano presenti i parenti delle vittime riunite nel Comitato 8 Ottobre 2001 costituito dopo il disastro, e numerosi familiari delle persone straniere che persero la vita nella tragedia. Hanno partecipato inoltre il presidente della Sas, Rickard Gustafson, il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, rappresentanti dei soccorritori e del personale aeroportuale. A guidare la preghiera il cappellano dell’ aeroporto. ”Durante la cerimonia – si legge in una nota del comitato – nessun velivolo ha sorvolato la zona”, e grazie un accordo con l’Enac, in tutti gli aeroporti, alle 8.10, ora dello schianto, e’ stato osservato un minuto di silenzio.

SCHIFANI, SICUREZZA E’ PRIORITA’ – “A dieci anni dalla terribile tragedia di Linate desidero rinnovare la vicinanza, mia personale e di tutti i colleghi Senatori, alle famiglie colpite, insieme al profondo cordoglio per quanti persero la vita nel disastro all’Aeroporto”. E’ quanto afferma il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, in occasione delle iniziative in ricordo dell’8 ottobre 2001. “Non potremo mai dimenticare lo sgomento di quel giorno. Per questo – aggiunge Schifani nel messaggio – le Istituzioni e la società civile hanno il dovere di rimanere al fianco di chi é stato colpito da questa assurda tragedia. Quanto accaduto ci insegna che la rigida applicazione e il rispetto delle norme di sicurezza sono priorità fondamentali di ogni Paese civile, affinché fatti così tragici non abbiano mai più a ripetersi”.

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