Un gigante per difesa del Victoria: Filippo Sardagna


Un altro viserbese doc nella rosa del Victoria che così – come vuole la filosofia del club - si caratterizza sempre di più come la squadra del quadrante nord di Rimini.
Si tratta di Filippo Sardagna, classe 2002, difensore centrale di 1,91 centimetri. Cresciuto nelle giovanili del Rimini Calcio dopo i primi passi nell’allora Viserba, è stato nelle ultime cinque stagioni – due in Promozione - il pilastro della linea difensiva del Gatteo, una squadra che ha sempre navigato nella medio alta classifica: due stagioni fa perse la finale playoff contro il Morciano dopo aver eliminato il Riccione.
“È stata una scelta, la mia, dettata da più motivi, primo tra tutti la ricerca di nuovi stimoli dopo l'esperienza di Gatteo. Avevo altre proposte, ma quella del Victoria è stata la più coinvolgente, la più stimolante. C’è voglia di crescere, di alzare l’asticella, di fare le cose per bene. La scorsa stagione il Victoria si è ben consolidato in categoria arrivando al sesto posto alla pari del Sant’Ermete e quest’anno è stata riconfermata la rosa su cui sono stati compiuti altri innesti. Penso sia per tutti noi una bella sfida. E poi sono a casa e ritrovo qualche amico come Perazzini, che ha giocato con me a Gatteo, ed Alessandro Rossi che è di Viserba come me”.
Le sue caratteristiche tecniche?
“In gioventù ero un mediano, quindi cerco il più possibile di giocare la palla, di far partire l’azione. Sono un difensore ‘pulito’ nel gioco, ma questo non significa che non sia grintoso in marcatura dove faccio valere la mia stazza, in particolare nel gioco aereo. L’altezza mi dà un mano nel gioco aereo, cerco di sfruttare i miei centimetri anche in fase offensiva: sulle palle inattive riesco a segnare qualche gol. In campo parlo molto, cerco di aiutare i compagni, di dare il consiglio migliore e la stessa cosa spero gli altri facciano con il sottoscritto”.
La rosa è lunga, la concorrenza anche nel reparto difensivo non manca. Un problema?
“Direi il contrario. È uno stimolo per fare meglio, tutti. E poi per esperienza so che tra infortuni e squalifiche una rosa lunga è un vantaggio. La rosa del Victoria è competitiva, sarà il campo a misurare il nostro valore”.
La sua ambizione in prospettiva?
“Spero prima o poi di vincere un campionato, magari al Victoria…”.