Stella, Alvisi: “Tre punti col batticuore, con la Fruges niente cali di tensione”


La preziosa vittoria della Stella sulla Savignanese, in rimonta, è stata salutata con entusiasmo e permette alla squadra di Manuel Amati di guardare con ottimismo al futuro. Il motivo lo spiega Matteo Alvisi, il difensore classe 2001 di Borghi, per cinque stagioni al Bellaria – quattro in Promozione ed una in Prima – , protagonista di un’ottima partita: ha controllato bene il pericoloso Fedeli (“è un gran bel giocatore”) e sullo 01- ha salvato quasi sulla linea un pallone destinato in fondo al sacco.
“Anche questa volta ci siamo complicati la vita. Abbiamo avuto un momento di black out ad inizio secondo tempo che abbiamo pagato con il gol, abbiamo lasciato campo alla Savignanese e rischiato il raddoppio – spiega Alvisi – poi ci siamo ripresi e abbiamo costruito con tenacia la rimonta ed il successo. La Stella non è mai morta, anche contro l’United Cervia abbiamo vinto alla stessa maniera, col Santarcangelo dallo 0-2 siamo risaliti al 2-2 per poi cadere. Diciamo che stavolta ci siamo meritati un aiutino dalla parte della dea bendata”.
Quale scenario si apre per la Stella?
“Abbiamo fatto un passo importante verso la salvezza diretta, siamo a +4 dai playout, ma soprattutto a +11 dalla terzultima per cui anche nel malaugurato caso cadessimo nella zona spareggi salvezza saremmo salvi comunque. Questa è la fotografia attuale della classifica”.
Come spiega la Stella perennemente sulle montagne russe? Dalla polvere all’altare?
“Paghiamo l’inesperienza di molti giocatori nella categoria, ci mettiamo in difficoltà da soli; è come se ci smarrissimo, da qui i 46 gol subiti, che sono tanti, segno che in fase difensiva abbiamo peccato come collettivo. E’ vero che una parte delle reti sono arrivate a sconfitta già certa, ma è anche vero che dobbiamo migliorare anche nella gestione delle partite, in malizia e da qui alla fine e sono convinto che riusciremo a farlo. Ad esempio, io sono cresciuto da inizio stagione, ho tratto lezione dagli errori e penso che sarà così per tutti. Per il calcio ho fatto e faccio tuttora tanti sacrifici imposti dal mio lavoro che mi costringe a settimane alterne ad allenarmi da solo piuttosto che con la squadra, e quindi ci tengo in maniera particolare a fare bene. Non mi aspettavo di giocare contro la Savignanese e dunque sono ancora più soddisfatto”.
La classifica dice 25 punti. Rispecchiano il valore della Stella?
“Sì, la classifica non mente mai, ma possiamo fare meglio, cercare di agguantare la nona posizione, per capirci dove adesso c’è il San Pietro in Vincoli”.
Ora la trasferta sul campo del fanalino di coda Fruges, la squadra che ha subito più gol di tutti, 58. Che Stella dobbiamo aspettarci?
“L’ho vista a Santarcangelo, ha perso 4-0 ma fino alla fine ha lottato con cuore e grinta. Non sarà semplice venirne a capo, ma è un’occasione ghiotta per fare un altro passo in avanti e confermare il +3 rispetto al girone di andata. La prova contro la Savignanese ci deve dare fiducia. Non ci possiamo permettere cali di tensione”.