Santarcangelo Calcio: intervista al tecnico degli Allievi Nazionali Luca Fusi

SANTARCANGELO CALCIO: INTERVISTA AL TECNICO DEGLI ALLIEVI NAZIONALI LUCA FUSI

Buongiorno mister, innanzitutto le chiediamo se si aspettava di qualificarsi alle fasi finali del campionato Allievi Nazionali Lega Pro e, se sì, con addirittura cinque giornate d’anticipo.
“È stata una sorpresa perché conoscevo solo in parte il gruppo. Quindi era tutto da fare secondo quello che può essere il mio modo di vedere il calcio. Poi ci sono state anche tante situazioni che hanno agevolato questa crescita
dei ragazzi. A cominciare dal fatto che mister Zauli abbia coinvolto molto questa rosa durante la stagione, facendo la partitella del giovedì con loro, convocandoli e schierandoli nelle partite ufficiali. Tutte cose che hanno trascinato il gruppo, che si è sentito veramente coinvolto, portandolo a dare quel qualcosa in più”.

Sotto quali aspetti la squadra è cresciuta principalmente e dove invece può migliorare?
“Sono cresciuti in primo luogo dal punto di vista della mentalità, favoriti dal fatto che abbiamo iniziato molto presto la stagione con 4 allenamenti settimanali ad una certa intensità . E poi sono maturati pure tecnicamente ed atleticamente. Tatticamente molto meno, in quanto lavoriamo esclusivamente su un discorso di tattica individuale e non collettiva”.

Un gruppo composto in maniera omogenea dai ’99 e dai 2000, che col passare dei mesi sembra si sia livellato verso l’alto, alla luce del sempre maggiore spazio che ha concesso ai più piccoli.
“La forza di questo gruppo è stata l’unione tra i ’99 e i 2000 in campo e fuori. I 2000 sono stati sicuramente la sorpresa più piacevole rispetto all’inizio in cui incontravano più difficoltà a giocare. Adesso invece riusciamo a schierarne anche 4-5 dall’inizio. Una cosa importante, a maggior ragione se si pensa che a parte 2-3, sono tutti al Santarcangelo da 3-4 anni. Il che significa che anche prima si è lavorato molto bene”.

Il campionato Allievi Nazionali Lega Pro in questa settimana è fermo, però…
“Stamattina abbiamo disputato un torneo a Fossombrone: prima abbiamo battuto il San Marino 1-0 con un gol di Minacapilli e poi abbiamo perso 1-2 con l’Ancona (rete di Pugliese, ndr). Domani giochiamo la finale per il terzo
posto. Ho sfruttato queste gare per far giocare anche chi ha avuto meno opportunità e minutaggio, per capire se da parte loro è avvenuta la crescita nella partita stessa. Il tutto fermo restando che la valutazione principale viene effettuata sulla base dell’allenamento, dove posso essere contento: la rosa ha sempre lavorato al cento per cento”.

Parlare di singoli quando si celebrano vittorie di squadra non è mai simpatico, però è giusto spendere due parole sul difensore Niccolò Urso e l’attaccante Leonardo Fuchi, i quali hanno già esordito entrambi in prima squadra. Lo stesso Fuchi poi la scorsa settimana ha disputato anche il torneo Viola di Trento con la nazionale di Lega Pro.
“Per loro parlano di più il campo e le scelte di mister Zauli. Sono la forza di un gruppo che si è messo in discussione fin dal primo allenamento, visto oltretutto che qualcuno ha anche cambiato ruolo. È normale comunque che dobbiamo guardare pure ai singoli, considerato che la nostra speranza è di valorizzare qualche ragazzo per la prima squadra. Ma questo è compito della società e con mister Zauli penso sia possibile, perché è molto attento alla
crescita dei giovani”.

Una qualificazione da condividere assieme allo staff tecnico-dirigenziale.
“Quando le cose funzionano, c’è uno staff che ti aiuta e ti asseconda. Il discorso relativo al lavoro fisico è nelle mani di Patrick Lappezzata, che sicuramente ha dato permesso alla squadra di compiere grandi miglioramenti. Poter contare su persone come il dirigente accompagnatore Raul Fabbri, il massaggiatore Maurizio Marzaloni e l’allenatore dei portieri Antonello Di Chiara ci dà molta serenità e tranquillità”.

Ufficio Stampa e Comunicazione Santarcangelo Calcio