San Marino Academy Under 22: via il velo sulla nuova stagione


Mancano sette giorni esatti al debutto in campionato contro la Libertas. La San Marino Academy Under 22 prosegue spedita nel suo cammino di preparazione, tra sedute di lavoro atletico e gare amichevoli, l’ultima delle quali andata in scena mercoledì scorso contro il Pietracuta. Sarà una stagione di novità, quella alle porte. Ad iniziare dallo staff, capitanato quest’anno da Roberto Di Maio. Proprio il mister ha parlato nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione, svoltasi oggi presso la Casa del Calcio di Montecchio.
“Per me è bellissimo ritrovare in Under 22 tanti ragazzi con cui avevo avuto il piacere di lavorare nelle giovanili – esordisce Di Maio –. Li ho trovati cresciuti, anzi ormai sono degli uomini. Adesso devono diventare adulti anche sotto il profilo calcistico. Fin dal primo allenamento ho detto al gruppo che la mentalità deve essere quella di una Prima Squadra a tutti gli effetti. Perciò li tratterò da calciatori adulti. Non sono più nelle giovanili e devono imporsi degli obiettivi concreti. Questo è il Campionato Sammarinese e si gioca contro squadre attrezzatissime. Occorre dunque capire fin da ora che ci si deve dimostrare all’altezza: non di ben figurare, ma proprio di fare risultato. Su questa cosa sarò molto insistente, perché la ritengo cruciale per lavorare bene. Non si va in campo solo per partecipare. Come dicevo, sono calciatori adulti ai miei occhi, e quindi da calciatori adulti mi aspetto che ragionino.”
Dopo alcune stagioni da collaboratore tecnico, a mister Di Maio, fresco di conseguimento del Patentino UEFA A, era stata affidata la panchina degli Under 17 Nazionali, con cui, la scorsa stagione, ha ottenuto brillanti risultati. E adesso il ritorno in quel Campionato Sammarinese che, da giocatore, ha frequentato fino a pochissimi anni fa, dopo una lunga carriera trascorsa fra i professionisti: “Il mio percorso di allenatore è iniziato da poco. L’Under 22 è sicuramente una bella opportunità di crescita anche per me. In questo senso, mi sento molto simile ai miei giocatori. Io però voglio vivere questa avventura con un animo sereno, concentrandomi solo sugli obiettivi che mi vengono richiesti. Il progetto è estremamente interessante e valido. Io credo poi che abbiamo i mezzi per fare molto bene. Quest’anno il Campionato Sammarinese sarà ancora di più duro del solito, a giudicare dal mercato di certe squadre. È molto probabile che se le mettessimo in un’Eccellenza italiana, farebbero molto di più che una buona figura. Ci saranno insomma sfide di alto livello, ma, come ho detto ai ragazzi, noi non dovremo avere timore di nessuno. La loro età e la loro freschezza possono mettere in difficoltà chiunque. Poche squadre si allenano tanto e forte come noi. È su questo che dovremo puntare.”
Come detto, il gruppo ha lavorato sodo, e continuerà a farlo per un’altra settimana, allo scopo di arrivare preparato alla gara contro la Libertas, programmata per venerdì 29 agosto allo stadio di Dogana. “In queste settimane di lavoro il gruppo mi ha trasmesso una grande carica – fa sapere il mister –. Siamo partiti alla fine di luglio, abbiamo fatto sedute intense, con carichi di lavoro molto pesanti, e la risposta dei ragazzi è stata grandiosa. Questo è importantissimo per me. Poi sugli aspetti tecnico-tattici continueremo a lavorare e migliorare, ma per adesso mi tengo stretti l’impegno e la dedizione che mi dimostrano. Abbiamo fatto anche ottime amichevoli. Adesso ridurremo progressivamente i carichi e giocheremo sempre di più col pallone, in modo da arrivare al debutto nel pieno della condizione. Voglio che i ragazzi giochino senza peso e divertendosi. E naturalmente che seguano e ascoltino noi dello staff. Credo e spero che tanto impegno si traduca subito in ottime prestazioni in campionato.”
Un’ultima parola è spesa sull’intreccio Under 22-Under 21, nucleo centrale del progetto ma quest’anno declinato, giocoforza, in maniera differente rispetto alle passate due stagioni, quando le figure del tecnico del club e del CT della Nazionale coincidevano. “È vero che il progetto Under 22 serve per preparare i ragazzi anche alle sfide internazionali, ed è un aspetto fondamentale. Ma mi preme anche che i giocatori sappiano dividere mentalmente i due cammini. È essenziale affinché li possano svolgere bene entrambi. Io non sono il CT, né intendo sostituirmi a lui, perciò imposterò le mie scelte sulla base di quello che vedrò durante gli allenamenti settimanali e in funzione della partita del week-end. Penso che sia esattamente questo il mio dovere. Quando invece ci saranno le finestre internazionali, i ragazzi risponderanno alle convocazioni del CT – o dei CT – e si concentreranno totalmente sulle partite delle Nazionali. E io, naturalmente, sarò fiero e felice di vederli in azione con quella maglia” conclude il tecnico biancoazzurro.
Ufficio Stampa San Marino Academy